Al Challenger Tour 100 di Verona. Arnaboldi, primo successo: "Ora l’Australia»

Federico Arnaboldi vince il suo primo titolo Challenger a Verona, battendo Gaubas in finale. Obiettivo: entrare nelle qualificazioni degli Australian Open 2025.

di Redazione Sport
30 luglio 2024
Federico Arnaboldi, 24 anni

Federico Arnaboldi, 24 anni

La settimana perfetta di Federico Arnaboldi si è materializzata nella finale degli Internazionali di Tennis Verona 2024, Atp Challenger Tour 100 con un montepremi di 123 mila euro. Il ventiquattrenne comasco ha ottenuto il primo trionfo in carriera battendo in appena 81’ di gioco il 19enne lituano Vilius Gaubas con il punteggio di 6/2, 6/2, davanti agli occhi del cugino Andrea, diventato suo allenatore a tempo pieno. Del resto Andrea in quasi vent’anni di attività internazionale si è costruito una rispettabile carriera (ha raggiunto un best ranking al numero 153 del mondo), senza mai vincere tuttavia un titolo challenger. Obiettivo invece raggiunto nel giro di poche settimane dal suo nuovo “allievo“, capace di giocare (e perdere) la finale a Modena di inizio luglio, prontamente riscattata dal titolo ottenuto sulla terra del circolo veneto, partendo addirittura dalle qualificazioni. Un salto di oltre 200 posizioni nella classifica Atp che lo ha portato fino al numero 251, sfornata ieri dal computer.

"Ricorderò questo titolo per tanto tempo - ha commentato al termine delle premiazioni Arnaboldi -. Tre settimane fa sono arrivato in finale a Modena ma non sono riuscito a portare a casa il torneo, perciò ci tenevo tanto a fare bene qua. Sono molto contento di aver giocato bene e di essere riuscito a vincere. Sicuramente ho giocato un’ottima partita, mi sentivo abbastanza in comando. Nei momenti importanti sono riuscito a fare la differenza, gestendo le situazioni difficili all’inizio e non facendo entrare il mio avversario in partita". La speranza di Federico è quella di essersi messo definitivamente alle spalle gli infortuni che lo hanno tenuto lontano finora dal tennis che conta. "Da domani comincerà il difficile, ma non sono spaventato. Devo puntare sempre più in alto, come entrare nelle qualificazioni degli Australian Open 2025: mi manca qualche punto, ma quello resta l’obiettivo principale".Silvio De Sanctis

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