Bach al Quirinale e al Coni: “La rielezione di Malagò? Non vogliamo interferire”
Il presidente del comitato olimpico mondiale ha incontrato Mattarella e poi il numero uno dello sport italiano, ma ha scelto di non intervenire nel dibattito sulla candidatura

Giovanni Malagò e Thomas Bach a Roma
Le Olimpiadi del passato, quelle del futuro, e un rapporto speciale con l’Italia. Il presidente uscente del Cio, il comitato olimpico mondiale, Thomas Bach, ha approfittato della presenza a Roma per un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con quello del Coni Giovanni Malagò.
"Grazie Italia" è il messaggio ripetuto diverse volte nel corso della giornata ricca di impegni e appuntamenti istituzionali. Lunedì in Vaticano per partecipare al Summit mondiale sui diritti dei bambini, stamattina la visita al Quirinale: "È stata l'opportunità per ringraziare di persona il presidente Mattarella, perché è stato sempre dalla parte del nostro movimento e al mio fianco fin dall'inizio del mio mandato. Ha condiviso con noi i valori olimpici e la missione di riunire le persone e dare un contributo alla pace", ha detto Bach all’uscita dall’incontro al quale era presente anche Giovanni Malagò, che poi lo ha accompagnato a visitare il centro Onesti, l'Istituto di medicina e scienza dello sport, il nuovo palazzetto polifunzionale e la lounge, dove Bach è stato accolto dal ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Poi l’incontro con i rappresentanti dello sport italiano nel Salone d'Onore del Coni. "Devo ringraziare la comunità olimpica e le istituzioni, ho trascorso tanto tempo in Italia e ci sono momenti che non dimenticherò. Uno in particolare, quando Mario Pescante e Franco Carraro mi rivelarono che avrebbero sostenuto la mia candidatura alla guida del Cio. Non dimenticherò mai", ha aggiunto Bach, ricordando nei ringraziamenti anche Francesco Ricci Bitti, Ivo Ferriani, Luciano Rossi, Sabatino Aracu e Marco Maria Scolaris. Bach ha consegnato a Malagò la scultura dell'IOC President's Trophy, chiamata anche “The Sky is the Limit": "Questo è un premio che condividiamo con tutti voi", ha detto Malagò rivolgendosi ai rappresentanti degli organismi sportivi. Bach andrà anche a Milano, giovedì parteciperà all'evento "One year to go" che marca l’anno di distanza ai Giochi invernali del 2026. "Milano-Cortina sarà un'Olimpiade brillante, non ho dubbi - ha detto il numero uno del Cio - Dal punto di vista sportivo abbiamo visto lo scorso weekend a Cortina ciò che l'Italia e gli italiani sono in grado di fare. Sappiamo anche che l'ultimo giro è sempre uno dei più difficili, quindi c'è molto lavoro da fare. Tuttavia, abbiamo un comitato organizzatore che sta facendo molto bene e confido che anche il governo farà la sua parte". Nessun commento sulla posizione di Malagò, in attesa di una decisione della Premier per sapere se il vincolo ai mandati sarà sbloccato e il presidente del Coni potrà ricandidarsi: "Non ho alcuna opinione. È una questione italiana e, mi sono informato _ ha detto Bach _, so che ci sono discussioni in corso. Come Cio non interferiremo in una questione che riguarda la legislazione nazionale". Malagò dal canto suo ha confermato: “Giusto e sacrosanto che il presidente del Cio non si sbilanci su una materia del genere che ha sempre caratterizzato il suo mandato con grande rispetto istituzionale e soprattutto di quello che sono i ruoli. Sapete quello che penso, sono ottimista ma fatalista. La candidatura di Buonfiglio? Non aggiungo altro e non dico altro, penso che sia giusto così".
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