Bonaccini "Modena, c’è da essere soddisfatti"

Il neo eurodeputato tifoso dei gialli sabato era a Fanano: "La sorpresa? Sarà Bozhanaj. Centro sportivo? Spero si parta nei tempi previsti"

di ALESSANDRO BEDONI
30 luglio 2024
Il neo eurodeputato tifoso dei gialli sabato era a Fanano: "La sorpresa? Sarà Bozhanaj. Centro sportivo? Spero si parta nei tempi previsti"

Il neo eurodeputato tifoso dei gialli sabato era a Fanano: "La sorpresa? Sarà Bozhanaj. Centro sportivo? Spero si parta nei tempi previsti"

La sua presenza a Fanano sabato scorso non è passata inosservata. D’altronde la sua grande passione per i colori gialloblu è nota e così l’ex presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, fresco eurodeputato, è arrivato in quota per vedere all’opera dal vivo i gialli.

Bonaccini, non poteva certo mancare in questo ritiro... "Certo che no, cerco di non mancare mai. Sono salito per salutare la proprietà, stimo da sempre la famiglia Rivetti e con Catellani ho anche assistito all’amichevole della Primavera a Sestola contro il Cittadella. Colgo l’occasione per fare i complimenti al patron Galassini che ha portato in serie D un’altra società modenese, una bella cosa per la città. Comunque quando gli impegni me lo consentono vengo sempre a vedere i canarini, spero di esserci anche sabato col Cagliari".

Lei è stato un buon centravanti nel calcio dilettantistico modenese. Da ex attaccante, cosa pensa di Pedro Mendes? "Un grandissimo acquisto, un attaccante che non solo segna ma fa giocare anche la squadra. Ancora giovane, ha davanti ancora diverse stagioni ad alto livello. Se lo voleva mezza Serie B e anche qualche compagine di A un motivo c’è. So che non è ancora al cento per cento, spero che possa esordire presto. Ma in generale il mercato del Modena mi sta piacendo e di questo devo fare i complimenti ad Andrea Catellani, che si sta dimostrando una scelta azzeccata da parte della società. Poi che bella la nuova maglia... Ottimo il colpo Botteghin, così come l’ingaggio di Caldara, se sta bene è un giocatore di ben altra categoria. Mi parlano molto bene anche di Alberti, poi so che cercano una seconda punta. C’è da essere soddisfatti".

Alcuni giocatori ormai sono fuori dal progetto...

"Dopo questi ultimi due anni di insediamento stabile in Serie B, si è consolidato un progetto e ci sono momenti in cui è giusto anche voltare pagina".

Bisoli in panchina?

"Sabato l’ho salutato calorosamente, grande allenatore e persona bella e divertente. Credo che dal punto di vista motivazionale non abbia praticamente eguali, sta plasmando una squadra che dà un incredibile sensazione di solidità. E tatticamente sta impostando una difesa che può giocare sia a tre che a quattro, con un centrocampo che abbina quantità e qualità che è già forte ora, figuriamoci quando rientrerà Gerli. Ma la vera sorpresa di questa stagione sarà Bozhanaj, ne sono sicuro".

In tutti questi anni da tifoso, il suo Modena preferito quale è stato?

"Partiamo dal mio primo Modena, quello che da bambino vedevo allo stadio. La mia prima gara al Braglia fu Modena-Palermo del 1975, 2 a 0 con doppietta di Bellinazzi. Poi ovviamente, come tutti, sono legato alla famosa Longobarda di Gianni De Biasi. Tra l’altro in quel periodo ero assessore e ho anche partecipato in prima persona al rifacimento del Braglia. Di quella squadra ancora oggi frequento Pasino e Mayer che sono due dei miei migliori amici. E Mauro per me sarà per sempre il ’capitano’ del Modena".

Il centro sportivo. Sabato il presidente Carlo Rivetti ha espresso amarezza per non riuscire ancora a partire con i lavori...

"Non conosco i particolari. Il presidente mi ha soltanto detto che è un progetto in cui crede tantissimo e vuole realizzarlo al più presto. Mi auguro che tutto si risolva il prima possibile: è una fortuna avere una società ed una proprietà che a sue spese mette in campo progetti come questo e ai Rivetti bisogna soltanto fare un applauso. Il futuro del calcio italiano passa da progetti come questo. Tutto parta nei tempi previsti".

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