Brambilla mette sul tavolo il grande slam

A Salsomaggiore si elegge il presidente della federazione. ’Chicca’ si è canditata e spera di vincere senza passare dal ballottaggio

di RICCARDO JANNELLO
8 marzo 2025
Federica ’Chicca’ Brambilla corre per la presidenza della Federbrige. La sua candidatura nasce da un lungo viaggio nei luoghi dove si pratica questo gioco ed è considerata una novità all’interno dell’apparato che ha governato questo movimento. Le elezioni si svolgeranno oggi a Salsomaggiore Terme

Federica ’Chicca’ Brambilla corre per la presidenza della Federbrige. La sua candidatura nasce da un lungo viaggio nei luoghi dove si pratica questo gioco ed è considerata una novità all’interno dell’apparato che ha governato questo movimento. Le elezioni si svolgeranno oggi a Salsomaggiore Terme

A Salsomaggiore Terme si elegge oggi il nuovo presidente della Federazione Italiana Gioco Bridge come avviene ogni quadriennio olimpico per quelle associate al Coni. Per succedere a Francesco Ferlazzo Natoli, che ha completato i suoi due mandati, sono in corsa tre candidati: il consigliere uscente Piefrancesco Parolaro, il vice presidente emiliano Giuseppe Frenna e un’agguerritissima underdog, nonché prima donna che si candida per questa carica: Federica "Chicca" Brambilla. La campagna elettorale volge al termine con una serie di polemiche legate al commissariamento di alcuni comitati regionali (Piemonte e Liguria) e alla scesa in campo della Brambilla che ha un po’ destabilizzato i "federali". Parolaro guida un gruppo di colleghi "coi quali condividiamo la volontà di portare la Figb ad essere pienamente dedicata a promuovere il nostro sport e le sue attività in maniera innovativa e al passo con i tempi".

Per Frenna è da combattere "l’immobilismo degli ultimi tempi" e quindi "è necessario supportare le associazioni dilettantistiche e fare attenzione alle istanze territoriali per curare la diffusione soprattutto fra i giovani". Di rottura col passato parla con grande passione Chicca Brambilla che ha portato il suo programma in tutta Italia affiancata da personaggi di primo livello che compongono la sua squadra. "La gente è stufa – dice -, io vado avanti per la mia strada anche se da più parti mi è stato chiesto di ritirarmi; nei miei confronti c’è stata una vera e propria politica del terrore, ma io non mi fermo e sono certa che la base capirà le mie ragioni. La mia candidatura nasce perché sono una grande appassionata di questo gioco e del suo mondo e dalla considerazione che dieci anni fa i tesserati erano 17mila, adesso sono circa 10mila: un’emorragia che va fermata. Bisogna incentivare la diffusione e la visibilità del bridge con una politica attenta ai giovani e alle associazioni del territorio".

Per la candidata presidente è importante "essere diversa rispetto ai predecessori, sono giovane e donna e le donne fanno le cose in modo diverso – le tesserate sono il 48% del totale -, non peggiore o migliore ma di certo innovativo. Per esempio, possiamo rendere più accoglienti i nostri spazi associativi, viverli in modo più sociale". E poi sull’apprendimento del gioco: "Mi auguro che in futuro si possa imparare anche attraverso le app, il modo migliore per arrivare ai più giovani". Federica Brambilla è tesserata della Figb dal 1990 e viene da una famiglia di giocatori e appassionati, il padre ha ricoperto incarichi federali. Le dice: "Vorrei potere essere la seconda donna alla guida di una Federazione", ricordando che nel quadriennio passato solo Laura Lunetta ne guidava una, la Danza sportiva. La Federazione Bridge è nata in Italia nel 1937 e dal 1993 è affiliata al Coni, anche se non è un gioco olimpico. "Per arrivare alle Olimpiadi estive – dice la Brambilla - dovremo prima passare varie fasi; quella di avvicinamento è rappresentata dal comparire come sport dimostrativo. Al momento, però, un primo passo è stato fatto: il bridge è stato sport dimostrativo agli Asian Games un anno fa come gli altri sport della mente".

A Salsomaggiore voteranno 399 delegati che rappresentano le varie anime del gioco: dirigenti, tecnici, atleti, maestri. Risulterà eletto al primo turno il candidato che otterrà il 50 per cento più uno dei voti; se nessuno arriverà a tale percentuale, si voterà un ballottaggio fra i primi due classificati. Ma visto che si vota nella giornata della donna...

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