Cassano Magnago, trionfo. La Coppa Italia è amaranto

Primo trofeo per il club tra i seniores grazie al successo in finale su Conversano. I lombardi in testa alla Serie A Gold sognano di bissare con lo Scudetto.

di ALESSANDRO STELLA
4 marzo 2025
La festa del Cassano Magnago insieme al trofeo della Coppa Italia conquistato grazie alla vittoria per 29-26 nell’atto conclusivo contro Conversano

La festa del Cassano Magnago insieme al trofeo della Coppa Italia conquistato grazie alla vittoria per 29-26 nell’atto conclusivo contro Conversano

"Scusate il ritardo! Dopo 50 anni abbiamo vinto il nostro primo titolo seniores". Il Cassano Magnago celebra così, sui propri social, la prima storica vittoria in Coppa Italia. La finale vinta a Riccione, per 29-26 contro Conversano, coincide infatti con il primo trofeo conquistato al maschile in oltre mezzo secolo di storia del club amaranto. La società lombarda - abituata a vincere molto a livello giovanile e celebre per aver alzato undici scudetti consecutivi tra il 1985 e il 1996 al femminile - sembra essere riuscita a fare il tanto atteso salto di qualità anche tra gli uomini. Il Cassano Magnago sta infatti facendo una stagione di alto livello pure in Serie A Gold, dove dopo diciotto giornate comanda la classifica a pari merito proprio con il Conversano (le prime quattro del girone unico disputeranno poi i play-off Scudetto). E la vittoria nella coppa nazionale contro i pugliesi, da sempre considerati tra le migliori squadre italiane della disciplina, può dare la giusta carica nella caccia ad un altrettanto storico, primo tricolore.

Al di là degli importanti risultati sportivi, il Cassano Magnago è il club con la filosofia più adatta per far crescere la pallamano in Italia. Questo sport infatti, molto trascurato per anni nel nostro Paese, da qualche mese è in crescita assoluta come dimostra la qualificazione ai Mondiali disputati ad inizio 2025 e chiusi con un buon sedicesimo posto. Gli amaranto, guidati dal presidente Corrado Colombo e dal tecnico Matteo Bellotti, sono l’unica squadra di Serie A Gold ad avere un solo straniero in rosa (il portiere bielorusso Markelau). Lo zoccolo duro della squadra è interamente composto da giocatori italiani, di cui la maggior parte è lombarda. A partire dal bomber Alessio Moretti - nato a Tradate, cresciuto nelle giovanili del Cassano e con oltre 200 presenze in prima squadra - che dopo una serie di avventure fuori dalla Lombardia è tornato a casa nel 2022.

Moretti, autore di 134 reti in stagione, ha esaudito il sogno di alzare un trofeo con la maglia più amata: "Non ci credo ancora, non mi aspettavo di provare un’emozione così grande. Sono orgogliosissimo dei miei compagni. Ce lo meritiamo davvero, per tutto il lavoro svolto e le difficoltà passate. Questa società esiste da 50 anni e oggi finalmente può gioire davvero". Oltre a Moretti, a lungo nel giro della nazionale ma assente ai Mondiali, ci sono altri due leader del Cassano che hanno indossato la maglia azzurra nella rassegna iridata: Giacomo Savini e Gianluca Dapiran. E anche Savini ha espresso le proprie emozioni dopo il trionfo: "Prima il mondiale, poi questa giornata. Per me è un inizio di 2025 indimenticabile. È una vittoria speciale, da dedicare alla nostra società che in questi anni non ha mai smentito la propria filosofia. Il gruppo è composto da ragazzi quasi tutti lombardi. Io sono uno dei pochi “stranieri“, ma Cassano ormai è la mia seconda famiglia".

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