Coppa del mondo di rugby, Francia batte Uruguay 27-12 ma senza bonus

I transalpini sottovalutano i sudamericani e rischiano. L’Italia incontrerà gli uruguaiani 20 settembre

di DIEGO FORTI -
15 settembre 2023
Woki, seconda linea francese
Woki, seconda linea francese

Lille, 15 settembre 2023 – La Francia contro l’Uruguay si è imposta 27 a 12. Lo ha fatto al termine di una partita di grandissima sofferenza e confusione, ieri, senza conquistare il punto di bonus che veniva dato per scontato. In pratica ha molto faticato per battere una formazione considerata di secondo livello. Addirittura la partita è rimasta per lunghi tratti in bilico con i francesi incapaci di finalizzare il gioco contro avversari grintosi, e capaci di spunti offensivi davvero fulminanti. In previsione della partita dell’Italia contro i Teros (soprannome degli uruguaiani) in programma a Nizza il giorno 20 settembre, il commissario tecnico Crowley ora ha molte informazioni, non tutte tranquillizzanti, ma certamente utili per ottimizzare la formazione da mandare in campo. Di sicuro l’Uruguay non è una squadra materasso e non la si può prendere sottogamba. Lo ha fatto la Francia, mandando in campo una formazione diversa per i dodici quindicesimi da quella che 7 giorni fa allo Stade de France aveva abbattuto gli All Blacks e ha finito per correre più rischi del dovuto. Gli unici 3 giocatori rimasti nella formazione di venerdì scorso Woki seconda linea, Moefana centro, Villiere ala non sono bastati a marcare una netta differenza e soprattutto a portare a casa il punto di bonus. L’allenatore Galthie, farà bene a tenerne conto per le prossime partite. A questo punto Crowley, in considerazione della tenacia e vivacità messa in mostra dai nostri prossimi avversari, sa che non sarà facile avere la meglio. Per farlo gli Azzurri dovranno dare tutto per 80 minuti senza concedersi distrazioni o rilassamenti.

Altra significativa partita relativa al nostro girone è quella in programma oggi a Tolosa tra All Blacks e Namibia. Anche in questo caso viene schierata una formazione praticamente rivoluzionata degli All Blacks, con in campo solo 6 dei titolari della partita di apertura: Laulala, Whitelock, Papali’i, Savea, Anton Lienert-Brown e Beauden Barrett. Un turnover deciso dall’allenatore Ian Foster più nella speranza di trovare una chiave di volta per rivitalizzare gioco e morale che per concedere un avvicendamento.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su