Crisi-Perugia, il problema è nel gol perduto. Nel 2025 appena quattro reti in otto gare

Montevago fermo al girone di andata, le poche realizzazioni condizionano il cammino: tre sono le sconfitte per 1-0. Tocca a Cangelosi

di FRANCESCA MENCACCI
25 febbraio 2025
Per Ryder Matos due reti nel girone di ritorno

Per Ryder Matos due reti nel girone di ritorno

Otto partite, quattro gol. Il 2025 è stato avaro di soddisfazioni per la pochezza realizzativa della squadra biancorossa e per le reti subite dopo il novantesimo. Il Perugia quando ha fatto un gol ha vinto una sola volta, in casa contro il Carpi. Con la Spal e il Rimini ha pareggiato, ma la cosa più grave è che ha perso tre volte con il risultato di 1-0. È bastata una rete alle avversarie per mettere ko il Grifo e spedirlo all’inferno. Perché il Perugia è entrato in tunnel che sembra non vedere la luce. I numeri dicono che nel nuovo anno i biancorossi hanno conquistato una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte. Una miseria di punti che hanno fatto sprofondare la squadra al quintultimo posto. Posizione che sulla carta sarebbe da play out ma la penalizzazione che dovrebbe arrivare alla Lucchese per il mancato pagamento degli stipendi e la distanza di oltre otto punti dalla penultima posizione dovrebbe alleggerire la posizione della squadra di Cangelosi. Ma c’è poco da stare allegri, perché se da una parte il Perugia potrà ritrovare la sua solidità difensiva con i rientri pesanti nel reparto arretrato, il lavoro andrà fatto soprattutto sulla fase offensiva. Perché è vero che Montevago ha sbagliato un gol facile facile ma è altrettanto vero che ha avuto solo un’occasione. E in una partita si dovrebbero avere più chance per realizzare. L’attaccante, che nel girone di andata riusciva a trasformare in oro tutto quello che toccava, è a secco da tutto il girone di ritorno (nove gare). Le quattro reti del 2025 sono state realizzate da Di Maggio con la Spal, Lisi (su rigore) con il Carpi, Cisco con il Rimini e Matos con la Lucchese. Ora il Perugia ha un nuovo allenatore che alla sua prima in panchina si è potuto esprimere poco, considerando due fattori, l’emergenza e l’avversario, ma che già per la prossima gara dovrà mettere in moto (o nelle condizioni migliori) i giocatori offensivi del Perugia. Perché senza gol, scontato a dirsi, non si va nessuna parte.

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