Dentro la partita. I veneti hanno il peggior rendimento casalingo. Ma i tre punti persi all’andata sono un monito

Conta molto, moltissimo. Per i motivi che ormai sono ben noti al campionato del Modena e anche per trovarne di...

di ALESSANDRO TRONCONE
22 febbraio 2025
Conta molto, moltissimo. Per i motivi che ormai sono ben noti al campionato del Modena e anche per trovarne di...

Conta molto, moltissimo. Per i motivi che ormai sono ben noti al campionato del Modena e anche per trovarne di...

Conta molto, moltissimo. Per i motivi che ormai sono ben noti al campionato del Modena e anche per trovarne di nuovi, di stimoli. Perché se è vero che dall’approdo di Mandelli in panchina i canarini sono riusciti ad equilibrare prima e migliorare poi il percorso, altrettanto vero è che tranquilli proprio non si riesce a stare e giocarsi qualcosa di bello in primavera non sarebbe spiacevole, oltretutto. Che non sia una una salvezza in anticipo, traguardo non banale, sia chiaro.

Cittadella, trattasi di tappa sempre molto delicata. Il Tombolato rappresenta luogo ’sacro’ per chi vuol salvarsi in serie B e mettiamoci pure che il Modena all’andata ha letteralmente lasciato per strada tre punti, beh, vien naturale pensare ad una sorta di resa dei conti, sportiva. Che, Mandelli si ritroverà ad affrontare senza il suo giocatore migliore. Palumbo tornerà con il Cosenza, per fortuna. Occasione per valutare i sostituti e attenzione al nome di Kamate (foto). A meno che non fosse pretattica, il tecnico ha parlato del ragazzino dell’Inter come potenziale uomo giusto per rimediare alla mancanza di Palumbo, escludendo per un attimo la possibilità di schierare Defrel e Mendes contemporaneamente. Se ne salverebbe uno e potrebbe essere il francese, considerato il momento personale e considerata la capacità di dare del ’tu’ al pallone, difendendolo e giocando nello stretto visto che a suo supporto ci sarebbero due velocisità come Caso e, appunto, Kamate. Assenti dalla lista dei convocati Botteghin e Beyuku. A destra quasi scontata la presenza di Magnino, anche se Mandelli avrebbe anche l’opzione Dellavalle con Caldara inserito nel trio difensivo. In mezzo al campo non cambia nulla, a sinistra il solito Cotali. Dall’altra parte una formazione che ha il peggior rendimento casalingo. Non che il Modena in trasferta spicchi per risultati mirabolanti, ma in termini di pressione non riuscire a vincere in casa può rappresentare un bel punto debole. Il contesto c’è, la voglia (immaginiamo) pure. Non si parli però di svolte o cambi di passo, quella è pura retorica. Il tempo della svolta vera è trascorso. Ma il Modena ha una bella occasione, l’ennesima, per capire che tipo di fiore vorrà essere in primavera.

Alessandro Troncone

Continua a leggere tutte le notizie di sport su