Dentro la partita. Pedro Mendes merita il campo dal primo minuto. Si cambia sugli esterni, più Magnino che Duca
Detto del clima focoso e passionale che la Salernitana e Salerno prepareranno per il pomeriggio, non ci si dimentichi del...

Detto del clima focoso e passionale che la Salernitana e Salerno prepareranno per il pomeriggio, non ci si dimentichi del...
Detto del clima focoso e passionale che la Salernitana e Salerno prepareranno per il pomeriggio, non ci si dimentichi del campo e dei dettagli tecnici. Certo, ci vorrà una buona dose di pazienza e mentalità coriacea per affrontare l’impatto iniziale, facile pensare che la squadra di Breda partirà con la quinta marcia già inserita e la prima parte del match sarà momento chiave.
Tuttavia, le qualità per il palleggio, sulla carta, le ha il Modena e pazienza bisognerà averne anche palla al piede. Soprattutto, palla al piede. Ecco perché Mandelli riflette sulla conferma di un 3-5-2 che come di consueto diventerà 3-4-2-1 grazie alla presenza di Palumbo e sulla possibilità di mettere in discussione la posizione di Caso, insidiato da Bozhanaj.
Quest’ultimo ballottaggio può sembrare difficile, probabilmente lo è. Ma è giusto tenerlo aperto per quanto detto, ovvero per la necessità che il Modena potrebbe avere di trattenere il possesso affinché la Salernitana sprechi più energie nervose per poi attaccare sugli spazi che si apriranno sul lungo periodo. Rispetto al Cosenza, cambieranno gli interpreti delle corsie esterne.
Magnino (foto) è in vantaggio su Duca, Cotali tornerà ad agire sulla sinistra al posto di Idrissi anche per ricomporre la linea con Cauz, apparso in difficoltà una settimana fa. In mezzo Gerli e Santoro. Davanti tutto porta a pensare ad un rilancio dal 1’ di Pedro Mendes, anche meritato dopo le due reti consecutive entrambe da subentrato. I momenti degli attaccanti vanno sfruttati e questo è il momento del portoghese, stando ai numeri. Dall’altra parte c’è una formazione altamente ferita, ma viva. A Cesena non avrebbe meritato la sconfitta, anzi. E si trova di fronte ad una delle ultime possibilità di salvezza più o meno diretta. E il Modena è di fronte a quel tanto celebre bivio citato spesso, questo sembra davvero esserlo. Uscire colpiti dalla doppia trasferta campana vorrebbe dire ritrovarsi dopo la sosta a lottare nuovamente per non soccombere nei playout. Uscire, invece, più forti vorrebbe dire giocarsi le ultime 8 gare con la spensieratezza che serve per giocarsi qualcosa di bello. Sta solo al Modena.
Alessandro Troncone
Continua a leggere tutte le notizie di sport su