Dentro la sfida. Canarini favoriti, Palumbo rientra. I calabresi all’ultima spiaggia

La Serie B è un campionato che mette costantemente trabocchetti e trappole dove e quando meno te lo aspetti. Modena-Cosenza...

di ALESSANDRO BEDONI
2 marzo 2025
La Serie B è un campionato che mette costantemente trabocchetti e trappole dove e quando meno te lo aspetti. Modena-Cosenza...

La Serie B è un campionato che mette costantemente trabocchetti e trappole dove e quando meno te lo aspetti. Modena-Cosenza...

La Serie B è un campionato che mette costantemente trabocchetti e trappole dove e quando meno te lo aspetti. Modena-Cosenza di oggi è sicuramente un manifesto di questo concetto: sulla carta il Modena, rinvigorito assai dall’hurrà di Cittadella (foto), è innegabile che goda dei favori del pronostico, ma si troverà di fronte una squadra che da qui in avanti vivrà ogni partita come un’ultima spiaggia.

L’ultimo posto in graduatoria, con una distanza di punti già consistente dalla zona playout, non regala troppe alternative ai rossoblù calabresi, che scenderanno al Braglia per vendere la pelle non proprio a prezzo di saldo.

Per il Cosenza è stata sinora una stagione che definire travagliata è un gentile eufemismo, a partire dai quattro punti di penalizzazione con cui ha dovuto iniziare la stagione e che, nonostante più di un ricorso, non sono stati mai nemmeno ridotti in sede di giustizia sportiva. Se poi ci mettiamo prestazioni nemmeno tanto male come l’ultima col Palermo, che però non hanno fruttato punti ma anzi una troppo severa sconfitta, l’umore della truppa non può certo essere dei più sereni. La cosa certa è che questa squadra è certamente più forte della posizione di classifica che occupa. Il ko casalingo con i rosanero, come spesso succede nel calcio, ha trovato il colpevole in mister Alvini, che è stato sollevato dall’incarico pur non essendo certamente il principale responsabile della situazione.

Ma, come si dice in questi casi, occorreva una scossa e allora la squadra rossoblu è stata affidata al tandem Belmonte-Tortelli, due tecnici provenienti dalle giovanili. Insomma, partita per il Modena da prendere decisamente con le molle, ma che deve essere quel trampolino di lancio in vista di qualche ambizione in più: e, non da ultimo, con la doppia trasferta di Salerno e Castellammare di Stabia all’orizzonte dopo il match di oggi, non certo di una passeggiata di salute in costiera. Diciamo questo perchè sono giuste le ambizioni di playoff, ma è davvero un attimo essere risucchiati da gorghi malefici e pericolosi, e i tre punti sono sempre una valida assicurazione per il futuro. Mandelli oggi ritrova Palumbo rientrato dalla squalifica e riproporrà il solito schieramento 3-4-3: nel tridente il ballottaggio sarà ancora una volta tra Defrel e Pedro Mendes, mentre in mediana le non perfette condizioni fisiche di Cotali consegneranno una casacca da titolare a Idrissi e al centro del campo Santoro giocherà dal primo minuto dopo la panchina di Cittadella.

Dirigerà la gara la signora Ferrieri Caputi di Livorno, ultimo incrocio con i canarini poco più di un anno fa nel 2 a 2 di Marassi contro la Sampdoria.

Alessandro Bedoni

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