Dopo gli episodi di violenza. Morti e feriti, trasferte vietate per i supporter di otto club francesi
La violenza crescente nel calcio francese ha indotto il ministro degli interni a bloccare ...
La violenza crescente nel calcio francese ha indotto il ministro degli interni a bloccare le tifoserie di otto squadre, impedendo loro le trasferte in questo fine settimana. Dopo la morte di un tifoso a Nantes e la brutale aggressione a Fabio Grosso e al Lione, per evitare "gravi rischi per la sicurezza delle persone e dei beni" il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha vietato con un decreto le trasferte per alcune gare di Ligue 1 e dell’ottavo turno della Coppa di Francia.
Le tifoserie delle squadre interessate sono quelle del Lens (a Montpellier), del Nantes (a Parigi), del Reims (a Nizza), del Tolosa (a Lione), e del Marsiglia (a Lorient); divieto di trasferta in Coppa per Auxerre, Bordeaux e Nimes. Darmanin ha sottolineato che i divieti derivano "dall’esacerbazione di violenze sempre più gravi osservate dall’inizio della stagione su tutto il territorio". Dall’inizio della stagione sono già nove gli incidenti in partite di calcio, tra Ligue 1 e Ligue 2. Tra gli incidenti più gravi, l’assalto a Marsiglia al pullman del Lione quando era allenato da Fabio Grosso (nella foto) e l’uccisione di un tifoso del Nantes prima della gara contro il Nizza.
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