Dream Team, brutto risveglio. Errigo e Volpi tra lacrime e rabbia, il nostro fioretto rimane a secco
La portabandiera esce ai quarti per una decisione arbitrale: "Ma non sono triste, ho ricevuto un dono. Adesso dobbiamo rifarci nella gara a squadre perché siamo le numero uno". Alice beffata nella finalina.

La portabandiera esce ai quarti per una decisione arbitrale: "Ma non sono triste, ho ricevuto un dono. Adesso dobbiamo rifarci nella gara a squadre perché siamo le numero uno". Alice beffata nella finalina.
Il Dream Team è finito in un incubo, tra lacrime e rabbia. Piange la portabandiera Arianna Errigo, che sperava di colmare quel vuoto in bacheca e nel cuore, un oro individuale che sicuramente meritava e non è mai arrivato, neanche stavolta che a spingerla c’era la forza di essere mamma.
Non sorride Alice Volpi, che si arrende anche nella finalina per il bronzo alla canadese Harvey e completa una giornata senza medaglie per il nostro fioretto.
La più triste è la portabandiera, Arianna Errigo era convinta di poter arrivare molto più avanti dei quarti, persi contro l’americana Scruggs per una sola stoccata, 15-14: "La delusione è fortissima, non era la gara che speravo di fare, ho iniziato malissimo, ho sempre rincorso e non sono stata lucida nei momenti decisivi. Sicuramente ho consumato tante energie, la cerimonia d‘apertura è stata molto bagnata, lunga, ma è stata bellissima e la farei altre 100mila volte, perché arrivare qui, da portabandiera, con la mia famiglia e da mamma, è comunque un dono".
Un modo esemplare per accettare la sconfitta, nonostante qualche dubbio sulla scelta arbitrale sull’ultima stoccata (nella foto): "Infatti non sono d’accordo – prosegue Arianna – ma può accadere se si arriva sul 14 pari. Mi commuovo, ma non sono triste, non voglio esserlo, ho 36 anni, ho una famiglia bellissima e sono ancora competitiva. Prima di questa gara mi sono detta che sono Arianna con e senza medaglia", ha detto la campionessa lombarda.
La sua serenità deriva anche dal fatto di essere alla quarta olimpiade, a meno di un anno e mezzo dalla nascita dei due figli: "Ora pensiamo alla gara a squadre: siamo le numero 1 al mondo e vogliamo portare a casa la medaglia più importante".
Di sicuro servirà una reazione di squadra, compresa Alice Volpi (foto piccola) che ha perso la finalina 15-12 contro la canadese Harvey rischiando anche di farsi male nel finale e ammettendo poi di essere molto stanca alla fine. La terza azzurra nel tabellone individuale, la Favaretto, era stata beffata nello stesso modo della Errigo nei quarti, anche lei dalla Harvey.
Non è andata meglio ai ragazzi della spada: due sono usciti agli ottavi, uno ai quarti. I primi ad essere eliminati sono stati Davide Di Veroli, sconfitto dal giapponese Masaru Yamada 15-11, e Andrea Santarelli eliminato dall’egiziano Egy el Sayed con il punteggio di 15-10.
Nei quarti invece si è arreso Federico Vismara, battuto dall’ungherese Tibor Andrasfi 15-13 in rimonta.
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