Fa solo 10“21 e Lyles vola

Un esordio stagionale tutto da dimenticare per Marcell Jacobs (nella foto) sui 100 a Parigi. Vero è che viene da un infortuni, ma il 10“21 non è da lui. Il campione olimpico esce bene dai blocchi: poi, contrariamente al solito, invece di involarsi (forse per altri fastidi) si spegne completamente e chiude settimo una gara dominata dallo statunitense Noah Lyles in 9“97. Il fuoriclasse dei 200 gira eccome anche sui 100. Non c’era Fred Kerley, il grande rivale di Jacobs. Prossima uscita per l’azzurro, tra due settimane in Polonia, a Breslavia. Ci sono ancora quasi due mesi e mezzo ai Mondiali di Budapest, Marcell ha ancora tempo per recuperare quello perduto. La finale è in programma nella serata di domenica 20 agosto.

Doccia fredda a Parigi, però, per la staffetta 4x100 azzurra che è stata squalificata e non è ancora certa di guadagnarsi il pass iridato. Lorenzo Patta, Marco Ricci, Fausto Desalu e Filippo Tortu (per tre quarti il team d’oro di Tokyo, mancava ieri appunto solo Jacobs) corrono con il secondo tempo di 38”33 ma vengono squalificati per cambio fuori settore (secondo cambio).

Fenomenale Faith Kipyegon. La keniana, una settimana dopo aver cancellato il record dei 1.500 metri femminili, firma quello dei 5.000. In 14’05“20, la 29enne ha migliorato il tempo dell’etiope Letesenbet Gidey (14’06“62 conseguito nel 2020), seconda nella gara di ieri sera (14’07“94).