Le Mans, Ferrari di Fuoco in pole: “Fatico ancora a crederci. Ora concentrati per la gara”

All’esordio a Le Mans la 499P piazza la pole con Fuoco e completa la prima fila con Pier Guidi: si sogna il successo dopo sessant’anni

di MANUEL MINGUZZI -
9 giugno 2023
La Ferrari Hypercar

La Ferrari Hypercar

Le Mans, 9 giugno 2023 - La vittoria manca dal 1965 ma per ora un segnale è arrivato con la pole position. Se la Ferrari Formula 1 continua a faticare e ad arrancare, la 499 P creata appositamente per il ritorno della rossa a Le Mans dopo cinquant’anni sembra invece avere i crismi corretti della velocità. Pole al debutto alla mille miglia di Sebring e pole ieri a Le Mans dove domani, sabato 10 giugno, la 24 ore prenderà il via alle 16 grazie allo sbandieratore di eccezione Lebron James. E in prima fila ci saranno due Ferrari, quelle gestite in collaborazione da Af Corse che hanno visto Antonio Fuoco segnare la pole position davanti alla vettura gemella di Pier Guidi staccata di 8 decimi, seguono la Toyota campione in carica di Hartley terza, quarta la Porsche di Nasr e quinta l’altra Toyota di Kobayashi. Ma fare la pole position su una gara che dura 24 ore è solo un piccolo vantaggio che andrà concretizzato in gara dove conteranno strategie, fortuna e affidabilità, oltre ovviamente alle prestazioni.

Fuoco: “Ancora non ci credo”

Tempo fantastico quello di Antonio Fuoco che ha fermato i cronometri sul tempo di 3’22”982 sui quasi 14 chilometri del circuito semi permanente, e in parte cittadino, de la Sarthe. Otto decimi rifilati al compagno di squadra Pier Guidi e 1”5 alla vettura favorita, la Toyota campione in carica e che in gara avrà il trio Sebastien Buemi, ex Formula, Brendon Hartley e Rio Hirakawa. Fuoco sarà invece assistito dallo spagnolo Miguel Molina e dal danese Nicklas Nielsen. Il più veloce però è stato il pilota italiano che si è mostrato incredulo dopo la pole position: “E’ fantastico essere in pole position, ancora devo capire cosa ho fatto - la gioia di Fuoco - La Ferrari è tornata qui dopo mezzo secolo e ottenere la pole position è incredibile. Il ringraziamento va a tutto il team che ha fatto un lavoro straordinario. E' un momento speciale”. Ma una gara di 24 ore su un circuito di 13,626 chilometri non verrà certo decisa e indirizzata dalla pole position, e Fuoco lo sa: “Voglio godermi il momento ma poi ci concentreremo sulla gara. Incrociamo le dita”. E va fatto perché oltre alla velocità in una gara di durata serve anche l’affidabilità. La speranza è che la 499 P tenga botta. Soddisfazione anche nel team Af Corse e nei responsabili di Maranello, a partire dall’ingegnere Ferdinando Cannizzo: “E’ una emozione indescrivibile e il merito va a tutta la squadra. Siamo orgogliosi e questo risultato non è il frutto di una sola giornata, ora affronteremo una gara non semplice e con fattori chiave numerosi, per primo l’affidabilità”. Soddisfatto, ma anche lui cauto, il responsabile del progetto Endurance Antonello Coletta: “Siamo felici di questo risultato che arriva a cinquant’anni dalla nostra precedente partecipazione. I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale ma ora dovremo pensare alla gara, che sarà lunga e influenzata da diversi fattori come appunto l’affidabilità. I dettagli saranno decisivi”. Sarà Lebron James a dare il via alla 24 ore di Le Mans sabato 10 giugno alle ore 16. Leggi anche - 24 ore Le Mans, occasione Ferrari: Toyota limitata dal Balance of Performance

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