Formula E: Nick Cassidy vince gara 2 a Londra e regala il titolo costruttori a Envision

Il neozelandese domina la gara sotto la pioggia e consegna il titolo iridato alla propria squadra

di FILIPPO MONETTI
30 luglio 2023
Nick Cassidy

Nick Cassidy

Londra, 30 luglio 2023 - Nick Cassidy cancella la terribile esperienza di gara 1 e la sconfitta nel Mondiale piloti, dominando gara 2 dell'E-Prix di Londra e consegnando al proprio team, Envision Racing, il titolo iridato costruttori. A completare il podio salgono gli altri due piloti che si sono contesi il Mondiale piloti in questa stagione di Formula E, con Mitch Evans (terzo in classifica Mondiale) secondo e il neo Campione del Mondo, Jake Dennis, terzo al traguardo. Una gara caratterizzata dalla pioggia, che ha ritardato la bandiera verde un'ora e mezza, dopo due partenze abortite dietro la Safety Car. 

Il riassunto della gara

La gara parte, ma non parte realmente. A Londra il meteo è terribile: una pioggia scrosciante cade incessantemente sulla capitale britannica, pregiudicando così la sicurezza del tracciato, che ha una parte indoor all'interno dell'ExCel London e una parte outdoor sul Royal Victoria Dock, nella zona del Porto. La direzione di gara sceglie così di far partire la gara in regime di Safety Car, cercando di capire se c'è la possibilità di correre senza che venga pregiudicata l'incolumità dei piloti. Dopo cinque giri dietro la vettura di sicurezza, però viene chiamata la bandiera rossa.

Il comunicato di Scot Elkins, direttore di gara, è chiaro e conciso: "Nei prossimi 10 minuti le condizioni del meteo e del tracciato dovrebbero migliorare - comunica alle squadre - per questo aspetteremo qualche minuto in regime di bandiera rossa. Nel frattempo i marshall nelle zone outdoor del circuito proveranno a pulire la pista, quando la pioggia sarà diminuita di intensità, per permettere la ripartenza della gara in regime di bandiera verde". Proprio come nella gara 1 di ieri, interrotta diverse volte però per incidenti, anche la gara 2 dell'E-Prix di Londra è condizionata fin da subito dalle interruzioni.

La classifica della ripartenza sarà la stessa della griglia di partenza, visti i giri eseguiti solo dietro la Safety Car. Davanti a tutti i due neozelandesi Nick Cassidy (primo) e Mitch Evans (secondo), dietro di loro Normain Nato, Jake Dennis, laureatosi ieri Campione del Mondo per questa stagione, Stoffel Vandoorne, Sam Bird e Sebastien Buemi. Attardate invece le due Maserati che partiranno rispettivamente dodicesima con Edoardo Mortara e sedicesima con Maximilian Gunther.

I team attendono per ben 45 minuti nei rispettivi box prima del via libera da parte di Scot Elkins per la ripartenza: le modalità sono le seguenti: due giri di corsa dietro la Safety Car, poi in teoria bandiera verde. Il meteo però peggiora nuovamente e dopo le due tronate alle spalle della vettura di sicurezza, viene esposta nuovamente la bandiera rossa. 

Una seconda lunghissima, interminabile attesa, fino alle 19:30, un'ora e mezza dopo rispetto all'orario prefissato sul calendario per la corsa, prima di un secondo tentativo per la partenza definitiva della gara 2 di questo E-Prix londinese, ultimo capitolo della stagione del Mondiale di monoposto elettriche. Le squadre si riallineano sempre nello stesso ordine sopracitato alle spalle della Safety Car. La procedura è la stessa di prima: 2 giri dietro la Safety Car, poi procedura di partenza lanciata.

Le condizioni non sono perfette, in particolare il secondo settore ha un paio di settori molto bagnati, ma al giro 8 di 34, dopo un'ora e mezza di attesa: la gara prende il via. Macchine tutte di traverso, ma nessun incidente nei primi giri di gara, con Vandoorne e Bird aggressivi a ricorrere subito all'attack mode. Evans e Nato lo fanno al giro successivo, cercando di mettere pressione rispettivamente a Cassidy e Dennis con cui si stanno giocando leadership della gara e podio.

Cassidy prova subito la fuga, con Evans che lo segue a un secondo di distanza. I due neozelandesi hanno un passo in queste condizioni assolutamente insostenibile per gli avversari, con Dennis che perde con costanza, precipitando a oltre 4 secondi di distanza dai due piloti dell'emisfero australe. Nella parte centrale del gruppo invece prova a risalire Edoardo Mortara con la Maserati, che dalla dodicesima piazza, risale fino alla decima, entrando così in zona punti. La reazione però di Dan Ticktum, che sfrutta l'attack mode per superare con una bella staccata a curva 9 l'italo-svizzero, dopo un'uscita in sovrasterzo del pilota di casa Maserata a curva 8. 

In queste condizioni di bagnato vola Nick Cassidy, che semina anche il connazionale della Jaguar, e continua la propria marcia completamente indisturbato, stampando giro veloce, su giro veloce. Un ritmo elevato che sfilaccia il gruppo, andando anche un po' a ridurre lo spettacolo. Le uniche bagarre sono infatti nella parte centro-bassa del gruppo, lotte interessanti ma ininfluenti dal punto di vista della classifica e dell'assegnazione dei punti. Bellissima sfida tre per il quindicesimo posto tra tre campioni della categoria: Vergne, Di Grassi e Da Costa. Il francese fatica a tenere in pista la propria DS, che scoda ad ogni curva, così i piloti di Mahindra e Porsche provano ad approfittarne. La difesa del transalpino è inizialmente eccellente, poi i suoi problemi cominciano di stabilità iniziano ad avere la meglio di lui. Di Grassi lo supera a curva 8, aprendo la porta anche a Da Costa, poi il francese è costretto ai box per sistemare la propria vettura, precipitando così in ultima posizione.

Al giro 21 la classifica nelle prime posizione è praticamente invariata rispetto all'avvio. Cassidy guida il gruppo in solitaria davanti ad Evans e Dennis, poi Nato, Vandoorne, Bird e Buemi, mentre le Maserati sono fuori dalla Top 10 con Mortara undicesimo e Gunther quattordicesimo.

La gara scorre senza particolari intoppi fino al giro 26 quando Sebastien Buemi e Sam Bird infiammano la lotta per i costruttori, con il piloti dell'Envision che supera il rivale di Jaguar con un sorpasso pulito a curva uno. Un sorpasso che consolida la leadership di Envision proprio nella classifica costruttori, con i due team a giocarsi il titolo iridato. 

Viste le 8 tornate percorse alle spalle della Safety Car nella prima fase di corsa, la direzione gara decide di aggiungere 4 giri extra per compensare il tempo speso alle spalle della vettura di sicurezza. Il finale scorre con i tre leader della gara e del campionato che si scambiano giri veloci a distanza, ma di bagarre in pista si vede poco e nulla. Buemi prova con generosità a raggiungere Stoffel Vandoorne, ma il distacco dal pilota della DS è troppo elevato per tentare un attacco, andando di fatto a congelare le prime dieci posizioni di gara. 

Nick Cassidy vince gara 2 dell'E-Prix di Londra, dominando una gara condizionata dalla pioggia, sul podio con lui c'è il connazionale Mitch Evans, con il neo laureatosi campione del Mondo, Jake Dennis, che completa il podio, stampando il giro veloce all'ultima tornata. Quarto Nato su Nissan, poi Vandoorne, Buemi, Bird, Muller, Ticktum e Wehrlein a completare la top 10. Fuori dai punti le due Maserati di Mortara (11) e Gunther (14). Envision, grazie al successo del proprio pilota neozelandese, vince il titolo costruttori, davanti a Jaguar e Andretti, mentre Maserati finisce la stagione al sesto posto: risultato di altissimo livello, considerato come questa sia la prima stagione nel Mondiale Formula E per la vettura italiana. 

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