I Giochi, una questione di famiglia. Tra moglie e marito c’è la medaglia. De Gennaro: "Un match speciale»
L’azzurra è sposata con il coach della Turchia Daniele Santarelli, già battuto nella partita del girone "Negli ultimi anni ci siamo affrontati altre volte, ma qui è diverso: l’Olimpiade è il sogno di ogni atleta ".
dall’inviato
L’unica cosa certa è che a casa ci sarà almeno una medaglia olimpica, domenica sera. Forse anche due, ma stasera solo uno dei coniugi Santarelli-De Gennaro avrà una certezza di quelle che danno un senso a una carriera sportiva.
La semifinale di stasera alle 20 tra Italia e Turchia è anche la sfida tra moglie e marito, e siccome in palio c’è un posto sicuro sul podio, anche esserci abituati non basta. Non è la prima volta che si affrontano da avversari, però è la prima in assoluto che due coniugi si contendono una medaglia sicura.
Il penultimo atto del torneo di volley femminile (alle 16 l’altra semifinale tra Stati Uniti e Brasile) è già un momento storico per le azzurre, che nei Giochi sono arrivate al massimo fino ai quarti. Quindi Velasco e il suo staff (perché due vice come Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi non ce li ha nessuno, l’Italia ha un Dream Team tecnico) hanno già realizzato un’impresa destinata ad essere ricordata dal movimento.
Ma è chiaro che una medaglia darebbe una dimensione diversa a tutto. E questo lo sanno benissimo anche a casa Santarelli: il tecnico della Turchia è il marito del libero azzurro Moki De Gennaro, l’anno scorso il problema non si pose perché il ministro della difesa azzurra non fu convocata, mentre nel club la coppia è unita a Conegliano, dove da anni sforna vittorie.
Il precedente diretto c’è già ma non è attendibile, perché all’epoca Santarelli allenava la Croazia, tre anni fa. Poi passò alla Serbia che portò sul tetto del mondo, e ora alla Turchia con la quale l’anno scorso ha vinto l’Europeo (ma senza disfide familiari, appunto).
In realtà il derby di casa a Parigi c’è già stato anche nel girone, l’hanno vinto le azzurre ma valeva molto meno perché entrambe le squadre erano già qualificate.
Lei, Monica De Gennaro detta Moki, non nasconde la particolarità del momento: "Per me, ovviamente, si tratterà di un match speciale, anche se negli ultimi anni è già successo diverse volte di aver dovuto affrontare Daniele in partite della nazionale. L’Olimpiade rappresenta il sogno più grande per tutte le persone che appartengono al mondo dello sport – dice il libero azzurro –, per questo motivo, sia io che lui, sono convinta faremo del nostro meglio per raggiungere la finale di domenica. Come sempre, una volta entrati in campo tutta la concentrazione sarà rivolta alla gara, per battere la Turchia dovremo mostrare la nostra miglior pallavolo. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di storico, però non ci vogliamo fermare. Insieme stiamo molto bene e penso che questo sia uno dei nostri punti di forza. Tutte abbiamo un obiettivo comune da raggiungere. Questa di Parigi è la mia quarta Olimpiade e voglio godermela sino alla fine, cercando di prolungare il più possibile la nostra avventura".
A noi va benissimo, Moki.
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