Il nostro campione. È stato più forte dell’ingiustizia

Scena. Ieri mattina, domenica. Santa Messa delle ore 8,30. Al momento di impartire la benedizione finale, il sacerdote saluta i...

di LEO TURRINI
27 gennaio 2025

Scena. Ieri mattina, domenica. Santa Messa delle ore 8,30. Al momento di impartire la benedizione finale, il sacerdote saluta i fedeli così: e adesso andiamo tutti a tifare per il nostro Sinner!

Giuro che è accaduto davvero e a pensarci bene nulla c’è di blasfemo, nel congedo del mio reverendo. Anzi, quelle tre parole (“il nostro Sinner”) fotografano alla perfezione, cioè molto meglio di dotte analisi sul valore della cultura nazionalpopolare, quanto è accaduto nell’immaginario collettivo.

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