Italia infinita, è un’impresa che fa la storia. Stesa la Turchia: semifinale dopo 30 anni
Europei, vittoria al supplementare dopo il pari di Uzun sulla sirena dei 40’. Cubaj Mvp, continua il grande sogno di Capobianco

L’Italbasket guidata dal ct Capobianco ha vinto dimostrando una compattezza unica: torniamo in semifinale agli Europei trenta. anni dopo Brno 1995
Italia 76 Turchia 74 DTS
ITALIA: Keys 12, Pasa 5, Verona 12, Zandalasini 14, Pan 4, Cubaj 16, Madera, Santucci 2, Fassina 3, Spreafico ne, Trimboli. All. Capobianco
TURCHIA: Istanbulluoglu ne, Uzun 20, Cakir 9, Fitik 7, McCowan 16, Bilgic ne, Onar 8, Bayram 6, Senyurek 8, Erdogan, Atas ne, Ural ne. All. Memnun
Arbitri: Chueca, Gedvilas, Salins
Note. Parziali: 20-17; 31-34; 50-50; 68-68. Tiri da due: Italia 28/52; Turchia 22/47. Tiri da tre: 4/18; 4/14. Tiri liberi: 8/12; 18/22. Rimbalzi: 36; 37.
di Massimo Selleri PIREO(Grecia)
Applausi per un’Italia che arriva alla semifinale di questi Europei e che venerdì si giocherà il biglietto per la finale contro la vincente di Belgio-Germania, gara che si disputerà alle 19.30 di oggi. Ci sarebbe tanto da scrivere su questa partita che le azzurre avevano già in tasca a 5“ dalla fine del quarto periodo e che per una brutta palla persa sulla rimessa hanno prolungato di un overtime. Bisognerebbe anche dire che un canestro ampiamente valido non è stato reputato tale dalla terna arbitrale che si è pure rifiutata di consultare l’istant replay, nonostante le insistenze di coach Andrea Capobianco, per verificare se la loro decisione dovesse essere ratificata oppure no. Siccome una veccia regola dice che chi vince festeggia e chi perde la spiega, è giusto che siano i turchi a spiegare come siano riusciti a perdere questa gara, sebbene i tre fischietti abbiano applicato un metro allora ampiamente favorevole, mentre l’Italia della palla a spicchi si gode questa nazionale sicuramente inesperta e quindi non sempre precisa, ma che ha un cuore grandissimo e che fa dell’unità del gruppo la sua arma principale.
Una squadra che si riconosce nella leadership di Cecilia Zandalasini e siccome nello sport esistono certe leggi non scritte è giusto che sia stata lei a segnare il canestro della vittoria in un supplementare dove per oltre due minuti e mezzo nessuna delle due squadre era andata a canestro. Top scorer per l’Italia, Lorela Cubaj con 16 punti, altra giocatrice decisiva non solo all’overtime per come ha saputo reggere alla fisicità delle avversaria, a seguore ci sono i 14 punti firmati dalla Zanda. Alla stessa soglia è arrivata Costanza Verona e si è fermato un gradino più in basso Jasmine Keys con i suoi 12 punti segnati. Anche la difesa ha avuto un ruolo fondamentale in questa vittoria che riporta le azzurre, dopo 30 anni, a giocarsi una medaglia in questa competizione continentale.
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