Italia, quando l’orgoglio non basta. Il Belgio sfila la finale alle azzurre . Svanito il grande sogno europeo

La Nazionale del ct Capobianco sul -14 mette a segno un parziale di 17-0 nell’ultimo periodo e si porta sul +3. Negli ultimi tre minuti Zandalasini & Co. si ritrovano però senza energie: domani la Francia per il bronzo. .

di MASSIMO SELLERI
28 giugno 2025
Jasmine Keys, 27 anni,. mentre in entrata. supera la marcatura del Belgio

Jasmine Keys, 27 anni,. mentre in entrata. supera la marcatura del Belgio

Italia 64 Belgio 66

ITALIA: Keys 4, Pasa, Verona 6, Zandalasini 11, Pan 6, Cubaj 13, Madera, Santucci 6, Fassina 11, Andrè 4, Spreafico 3, Trimboli. All. Capobianco

BELGIO: Ramette ne, Claessens 5, Delaere 8, Meesseman 15, Linskens 8, Mununga 2, Massey ne, Vervaet ne, Mbaka 2n Vanloo 15, Allemand 11, Joris. All. Thibault

Arbitri: Poursanidis, Praksch, Güngör.

Note. Parziali: 20-17; 33-40; 43-57. Tiri da due: Italia 16/36; Belgio 16/31. Tiri da tre: 8/28; 8/28. Tiri liberi: 8/14; 10/11. Rimbalzi: 36; 41.

di Massimo Selleri PIREO (Grecia)

All’Italia non basta tenere il Belgio a soli 9 punti segnati nell’ultimo periodo per conquistare la finale in questo campionato europeo. Resta l’amaro in bocca per una sconfitta che stando a quello che si è visto in campo poteva essere evitata, anche se alla vigilia la possibilità che le azzurre si imponessero sulle avversarie, che tra l’altro sono le campioni uscenti in questa manifestazione, veniva etichettata come una vera e propria impresa sportiva. Trovarsi domani a giocarsi il terzo posto continentale contro la Francia, quindi, è comunque un buon risultato.

Prima di proseguire è bene togliersi il dubbio che questa eliminazione dipenda fortemente dallio 0/2 dalla lunetta di Francesca Pan a 48“ dalla fine sul 62-62. la realtà è che non ci si doveva trovare sul -14 alla fine del terzo quarto, un passivo che ha costretto la formazione allenata da Capobianco a mettere in campo tutte le energie a disposizione per ribaltare una inerzia che vedeva l’Italia soccombere. Per 6’30“ l’esplosività azzurra ha letteralmente bloccato il gioco belga, consentendo un sorpasso che aveva dell’incredibile con il tabellone che indicava il punteggio di 60-57 per un parziale complessivo di 17-0. La pallacanestro è un sport che si basa sui vantaggi presi e quelli concessi e appena le azzurre hanno subito un calo per lo sforzo profuso in campo, le avversarie hanno ripreso il filo del discorso pontendo contare sulla loro fisicità. A quel punto la determinazione ha consentito solo parzialmente di colmare il gap che esiste e che non sempre è facile annullare. Se poi a 4“ dalla fine sul 64-65 fosse entrata la tripla di Costanza Verona ora saremmo tutti a festeggiare.

Premesso che c’è ancora un terzo posto da conquistare, nelle parole di Capobianco a fine gara c’è tutto il senso di questo traguardo con le azzurre che dopo 30 anni sono tornate a giocarsi qualcosa di importante nella competizione continentale. "Peccato per il risultato - spiega il ct della nazionale - ma dobbiamo solo dire grazie a queste ragazze per quello che fanno. Hanno disputato una prestazione strepitosa che ha messo in difficoltà il Belgio. Logico che dispiace, ma dobbiamo disputare un’altra partita e dobbiamo raccogliere tutte le energie che abbiamo. Vogliamo giocare contro la Francia con la stessa anima e la stessa voglia".

Parole sante per una nazionale che sta anche accedendo l’interesse attorno al basket femminile rappresentando un gruppo molto compatto mescolando esperienze estremamente diverse a livello di club.

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