Sinner-Alcaraz in tv sul Nove, Jannik cerca rivincita da Grande Slam
L’altoatesino a caccia del primo titolo al Roland Garros per allungare la striscia aperta all’Australian Open. Lo spagnolo difende il trono di Francia. Dopo le polemiche dei giorni scorsi il match che vale il trofeo sarà trasmesso in chiaro

Jannik Sinner sfida Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025
Parigi, 8 giugno 2025 – Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz è la finale del Roland Garros che vede di fronte due stili opposti quando si parla di tennis giocato. Un vero manifesto per questo sport tanto che dopo le polemiche dei giorni scorsi, almeno questo ultimo atto dello Slam francese si vedrà in chiaro sul canale Nove a partire dalle 15 di oggi, augurandosi che gli ascolti sostengano questa scelta.
Fino a qui i precedenti dicono che le caratteristiche dello spagnolo sono mal digerite dall’altoatesino che ha vinto solo quattro degli undici match in cui i due si sono affrontati. Il ranking Atp dice, però, una cosa molto diversa: Sinner è al primo posto della classifica mondiale e resterà in questa posizione anche se oggi dovesse perdere, mentre Alcaraz è secondo e anche se dovesse difendere il titolo conquistato nella passata stagione comunque perderà terreno rispetto al diretto avversario. Tutto nasce dal fatto che l’azzurro a Parigi non è mai arrivato in finale, per cui comunque guadagnerà punti, mentre l’iberico non ne può incamerare, ma ne perde se non conferma il risultato del 2024. Anche lo storico premia la continuità di Jannik. Con la vittoria di venerdì sera contro Novak Djokovic, l’italiano ha raggiunto la ventesima vittoria consecutiva negli slam e dal 2000 in poi solo due dei Big 4, vale a dire lo stesso Djokovic e Federer, sono riusciti in questa impresa e in questa speciale classifica con l’altoatesino è settimo nella graduatoria se il compito si allarga all’era open.
Questa dodicesima sfida tra Sinner e Alcaraz è la prima a decidere l’esito di uno Slam. Preceduta dalla finale degli Internazionali di Francia probabilmente il match di oggi sancisce una nuova rivalità a livello mondiale. Da una parte un ragazzo di 23 anni nato a San Candido che non dimentica mai di ricordare i sacrifici fatti per arrivare fino a qui e che vivrebbe di pane e di tennis lasciando poco spazio a tutto il resto, dagli amici agli affetti. Dall’altro un giovane che di anni ne ha compiuti 22 lo scorso 5 maggio e che si diverte a giocare a tennis, ma che non ha intenzione di farsi condizionare dai ritmi quotidiani del campione perché "il tennis non è tutto e nella vita ci sono altre cose piacevoli".
Tutti i discorsi tecnici vengono dopo perché stiamo parlando di due giocatori completi che con la racchetta mano sono in grado di produrre colpi incredibili. Stiamo anche parlando di due uomini veri nonostante l’età. Nella semifinale vinta contro Djokovic Sinner ha ricordato quanto il fuoriclasse sia tuttora una icona del tennis mondiale e quanto tutto il movimento sia fortunato nel vederlo ancora in campo, così come Alcaraz ha speso parole importanti per Lorenzo Musetti, sottolineando come a nessuno piace vincere se l’avversario è costretto al ritiro per infortunio. Un rispetto non comune e non dovuto che dimostra quanto i due si affrontino da rivali e non da nemici.
Per quanto riguarda il carrarino gli esami di ieri non hanno chiarito le cause del suo problema alla coscia sinistra, per cui saranno ripetuti nei prossimi giorni.
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