Jannik Sinner sfida Carls Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025

Sinner affronta Alcaraz in una finale storica al Roland Garros 2025, dopo aver sconfitto Djokovic. Errani e Paolini in finale doppio.

di MASSIMO SELLERI
7 giugno 2025
Sinner affronta Alcaraz in una finale storica al Roland Garros 2025, dopo aver sconfitto Djokovic. Errani e Paolini in finale doppio.

Sinner affronta Alcaraz in una finale storica al Roland Garros 2025, dopo aver sconfitto Djokovic. Errani e Paolini in finale doppio.

TENNISdi Massimo SelleriJannik Sinner contro Carls Alcaraz è la finale che deciderà questo Roland Garros 2025. Non si tratta solo della riedizione della gara che un paio di settimane fa ha deciso gli Internazionali d’Italia, ma l’incontro segna anche un nuovo traguardo infranto per l’altoatesino che mai era arrivato così lontano a Parigi. L’azzurro vince contro Novak Djokovic per 6-4 7-5 7-6 (3) e lo fa da numero uno del mondo vero che non deve preoccuparsi solo della indiscussa bravura dell’avversario, ma deve anche isolarsi dalle influenze esterne. Ci sta che il pubblico faccia il tifo per il serbo nella speranza che la partita sia la più combattuta possibile, un po’ meno che un tifoso quasi a ridosso del campo indossi una maglietta in cui c’è scritto: "Forza ragazzo dopato". Jannik, però, è più forte di tutto e comunque finisca la finale di domani contro lo spagnolo resterà in cima al raking atp.

Lorenzo Musetti, invece, non va oltre la finale. Si tratta di uno stop amaro come ha dichiarato il suo avversario Alcaraz. "Vincere così non è piacevole - ha spiegato lo spagnolo a fine gara - dispiace sempre quando un tennista deve fermarsi per un infortunio. Musetti ha fatto una stagione su terra fantastica. È uno dei pochi negli ultimi 30 anni ad aver raggiunto almeno la semifinale in tutti gli appuntamenti importanti su terra. Gli auguro il meglio, spero possa guarire in fretta e che potremo presto tornare a goderci il suo tennis".

Parole che danno anche la misura dello spessore umano di Alcaraz che domani difenderà il titolo vinto un anno fa. La cronaca di questo incontro dice che il carrarino ha vinto il primo set 6-4, poi ha perso il secondo al tie break e all’inizio del terzo ha iniziato a sentire un fastidio alla coscia sinistra. Il problema è aumentato durante la gara, tanto che il parziale si è chiuso sul 6-0 e sullo 0-2 nel quarto l’azzurro si è definitivamente arreso al dolore. "Ho iniziato a perdere forze sulla gamba sinistra a inizio terzo set - conferma Musetti - e ho deciso di fermarmi. Penso sia stata la decisione migliore. Non mi sembrava lo stesso fastidio fisico di Montecarlo, oggi farò degli esami e valuterò la situazione".

Sara Errani, invece, prosegue nel suo momento magico. Dopo aver vinto il doppio misto con Andrea Vavassori domani la romagnola, insieme a Jasmine Paolini, affronterà la coppia Alexandra Krunic-Anna Danilina nella finale del doppio femminile. Ieri le due italiane hanno dominato la gara contro russa Andreeva-Shnaider. Dopo l’oro dell’estate scorsa alle Olimpiadi di Parigi, per loro i campi della capitale francese continuano ad essere quelli ideali per centrare obiettivi importanti. Vista la serenità e la spensieratezza con cui le tenniste stanno vivendo questo momento verrebbe da dire che è l’aria transalpina a renderle particolarmente frizzanti, anche se meno di un mese fa al Foro Italico le due azzurre hanno vissuto con la stessa serenità il cammino che ha avuto come metà la conquista degli Internazionali d’Italia.

"Per noi Parigi è speciale - a parlare è Errani -. Quella di domani E’ una coppia nuova, non so quante volte abbiano giocato insieme prima di questo torneo. Le conosciamo singolarmente, non come coppia, e per questo motivo ci sarà da studiarle bene. Sulla terra rossa siamo state molto continue, ma dobbiamo cercare un po’ di continuità anche sulle altre superfici, possiamo migliorare".

La morale è che, nonostante i 38 anni compiuti lo scorso 29 aprile, il momento del ritiro è ancora lontano almeno nel doppio, mentre questo è stato l’ultimo torneo che la romagnola ha affrontato nel singolare.

Per quanto riguarda la versione giovanile di questo grande Slam, oggi (ore 12) Lilli Tagger incontrà la britannica Hannah Klugman. La Tagger è una allieva di Francesca Schiavone che ha vinto il Roland Garros nel 2010.

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