Atletica, fair play Kerley: “Auguro a Jacobs di riprendersi il prima possibile”

Dopo le punture di spillo a distanza, il texano lancia segnali di distensione nei confronti del grande rivale

di MANUEL MINGUZZI -
2 giugno 2023
Fred Kerley

Fred Kerley

Firenze, 2 giugno 2023 - Manca dalla finale di Tokyo 2021 il confronto tra Fred Kerley e Marcell Jacobs, e nemmeno al Golden Gala di Firenze ci sarà. Saltata la finale mondiale di Eugene 2022, lo sprinter azzurro ha dovuto dire di no anche al meeting di Rabat di fine maggio e al Golden Gala del 2 giugno a Firenze a causa di un piccolo problema alla schiena. Per il presidente federale Mei non si tratta di nulla di particolarmente serio, ma considerando che l’anno scorso, forzando, Jacobs ha avuto problemi a fine estate, in questa occasione è stata scelta una strategia più prudente per non compromettere il mondiale di agosto a Budapest. E allora a Firenze ci sarà solo Fred Kerley che dopo aver provocato più volte a distanza il campione olimpico ha scelto la via della distensione.

Kerley: “Auguro a Jacobs di tornare il prima possibile”

A margine dell’evento targato Diamond League che si terrà allo stadio Ridolfi di Firenze, il campione del mondo dei 100 metri ha teso una mano nei confronti di Jacobs dopo le provocazioni a distanza dei mesi scorsi. Lo sprinter Usa ha confermato che a Budapest punterà sia sui 100 che sui 200, mentre sui 400 ancora non ha sciolto i dubbi. La cosa importante è che ci sia stato un segnale di distensione nei confronti del campione olimpico: “Gli auguro di recuperare il prima possibile la salute e di poter presto competere al 100 per cento, mi spiace non possa essere in pista”. La sfida tra i due si sposta dunque a Budapest dove Jacobs spera di giocarsi una medaglia mondiale a differenza di Eugene dove dovette abdicare per un infortunio dopo la semifinale. Kerley però tenterà la doppietta 100 e 200: “Sì, correrò 100 e 200 a Budapest cercando di vincere entrambe le gare - le parole del campione del mondo - I 400 metri? Per ora vengono dopo 100 e 200 nella scala delle preferenze”. Un Kerley comunque sicuro di sé anche sulle metodologie di allenamento diverse per prepararsi, eventualmente, sulle tre distanze: “Non ho cambiato molto, l’importante è star bene sul piano fisico: ‘stai in salute e il mondo sarà tuo’, mi dico spesso”, la carica dello sprinter che comunque parte favorito a Budapest anche a causa dei ripetuti problemi fisici di Jacobs. Quello di Firenze sarà invece il primo 100 metri in Europa per Fred che fino ad ora ha viaggiato tra Oceania, Asia e Africa: “Faccio conoscere il mio nome e poi si imparano sempre tante cose: le giovani generazioni giapponesi mi hanno insegnato molto”, il suo commento dopo il viaggio a Yokohama. Con Jacobs, invece, appuntamento in Ungheria ad agosto. Si spera per davvero.

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