La carica del campione. L’Italia cerca l’impresa per celebrare Parisse. Francia super, ma battibile

Sei Nazioni, domani a Roma anche la festa per l’unico azzurro nella Hall of Fame .

di DIEGO FORTI
22 febbraio 2025
Niccolò Cannone nella gara contro. il Galles. La seconda linea domani sarà tra i 15. A sinistra, Parisse conquista la touche contro Irlanda nella RWC 2011 (Foto Diego Forti)

Niccolò Cannone nella gara contro. il Galles. La seconda linea domani sarà tra i 15. A sinistra, Parisse conquista la touche contro Irlanda nella RWC 2011 (Foto Diego Forti)

Comunque vada quella di domani sarà una domenica da ricordare. Oltre al match Italia-Francia, terza partita nel mezzo del cammin del 6 Nazioni 2025, è in calendario un tributo destinato a rimanere nella storia. E’ a Sergio Parisse, il giocatore che più di ogni altro ha dato lustro al rugby Italiano.

Un talento puro e cristallino nato in Argentina, ma figlio di un abruzzese verace, Sergio Parisse senior, emigrato negli Anni ’70 non prima, però, di essersi consacrato campione d’Italia 1967 con L’Aquila Rugby. I numeri della sua carriera di Sergio jr indicano il suo valore: 142 presenze in Nazionale delle quali 94 da capitano con 16 mete all’attivo, 69 partecipazioni nel 6 Nazioni (record assoluto), due campionati italiani vinti e due francesi. In più una Coppa Italia e, come ciliegine sulla torta, due Challenge Cup. Proprio quest’ultimo trionfo merita una parentesi essendo stato ottenuto quando nessuno scommetteva su Tolone e Parisse da alcuni esperti soloni veniva ritenuto troppo logoro e vecchio per poter fare la differenza. E invece Sergio ha condotto i suoi a una vittoria stratosferica contro i favoritissimi Glasgow Warriors: 43 a 19. Un finale di carriera esaltante insufficiente, tuttavia, a restituirgli la maglia n.8 della Nazionale verso la Coppa del Mondo 2023.

Escludere il sia pur 40enne Sergio dal Mondiale è stato un errore sotto il profilo sportivo e morale. Sergio infatti, era ancora il più forte avanti a disposizione del CT Crowley – a certificarlo c’è la vittoria nella Challenge Cup 2023 – ma venne lasciato a casa per non far ombra, si dice, a qualcuno dei leader della squadra già selezionato.

Le qualità e il carisma di Sergio avrebbero fatto comodo a una formazione poi rivelatasi decisamente fragile. Da aggiungere che se portato ai Mondiali 2023 Sergio sarebbe stato il primo e solo giocatore in grado di partecipare a ben sei Rwc. Vale a dire un’icona italiana planetaria per molti anni anni a venire e non a caso è l’unico azzurro presente nella Hall of Fame di World Rugby.

Tornando al presente, domani Parisse riceverà dal pubblico, prima della partita, le feste che certamente merita. Ci dobbiamo augurare che gli azzurri (in campo all’Olimpico alle 16, in tv su Sky Sport Uno e Rai 2) contro la corazzata francese a loro volta onorino Sergio con una grande performance.

Lo scorso anno, a Lille, l’impresa è stata purtroppo solo sfiorata: un pareggio 13 a 13 comunque di grande prestigio, che addirittura avrebbe potuto trasformarsi in un trionfo se, a tempo scaduto, la punizione della nostra apertura Garbisi non si fosse infranta sul palo. Nel quindici azzurro di partenza di domani da segnalare rispetto al match con il Galles l’assenza degli infortunati Ioane e Lamb sostituiti da Gesi e Nicolò Cannone.

In chiave 6 Nazioni va sottolineato che questo pomeriggio si affronteranno Galles-Irlanda alle 15,15 e Inghilterra-Scozia alle 17.45 (entrambi gli incontri trasmessi in diretta su Sky Sport Arena).

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