La storia. Lepore, sfumato il sogno di Dubai. La burocrazia “ gela“ l’ex del Lecco
Il sogno si è infranto, Checco Lepore non potrà giocare (almeno per questa stagione) a Dubai a causa di...

Checco Lepore
Il sogno si è infranto, Checco Lepore non potrà giocare (almeno per questa stagione) a Dubai a causa di un pasticcio burocratico. Il 39enne giocatore del Lecco ormai si era immaginato un fine carriera coi fiocchi, al sole di Dubai, dopo aver deliziato, col suo destro magico e il suo moto perpetuo, le platee di diversi club italiani: nel 2010 ha contribuito alla promozione del Lecce in B. E nella serie cadetta ci ha giocato anche con Varese e Monza. Ma è in C che Franco Lepore, per tutti Checco, fa sfracelli con tre promozioni tra le quali quella del 2023 da capitano del Lecco (al ritorno in B dopo 50 anni). E sulla sponda manzoniana del Lago di Como, Lepore è diventato il simbolo della tifoseria bluceleste perché nella squadra che ha ottenuto la promozione, lui era il leader, lui segnò gol decisivi nei playoff. Lui è nella storia del Lecco.
Nel cosiddetto mercato di riparazione, quello gennaio, Lepore, dopo aver capito di non far più parte dei piani del Lecco, ha trovato l’accordo per il trasferimento nell’Al-Ittifaq, società della First Division League (la serie C emiratina) ed è partito per la nuova avventura, allenandosi coi nuovi compagni in attesa della compilazione del transfer internazionale grazie al “permesso“ concesso dal Lecco. L’Al-Ittifaq l’aveva anche presentato! Era pronto a scendere in campo. Ma tutto è saltato.
Che pasticcio. Ed ora? I rapporti con il presidente Aliberti e con l’ambiente Lecco sono ottimi e quindi Lepore, ancora tecnicamente tesserato col Lecco anche se fuori dai 23 che possono prendere parte alle partite di campionato, passerà dal torrido deserto emiratino alla primavera sul Lario e tornerà ad allenarsi coi suoi ex compagni al Rigamonti Ceppi. Non giocherà in campionato, ma si potrà tenere in forma perché una volta terminata la stagione, potrà ritentare l’avventura a Dubai dove negli allenamenti aveva già dimostrato di che pasta è fatto. Perchè a 39 anni Checco, uno che ha sempre avuto una cura maniacale di corpo e mente, non ha nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo. Stavolta però niente scherzi, le carte (da parte emiratina) andranno compilate nella maniera giusta.
Fulvio D’Eri
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