Larissa Iapichino vola in Diamond League a Stoccolma
“Fare esperienza in cattive condizioni climatiche è importante, così come lavorare sugli errori”

Larissa Iapichino a Stoccolma (Epa)
Stoccolma, 2 luglio 2023 – Ancora un successo per Larissa Iapichino nel salto in lungo in Diamond League. La ventenne fiorentina coglie infatti a Stoccolma il secondo successo consecutivo nel massimo circuito mondiale in questa stagione. L'atleta delle Fiamme Gialle piazza il miglior salto di 6,69 (+0.4) all'ultimo tentativo sulla pedana bagnata dalla pioggia, dopo essere balzata al comando con 6,67 (+0.6) nel quarto turno, e riesce a battere di nuovo tutte le più forti della specialità come al Golden Gala di un mese fa, nella sua Firenze.
Sotto il diluvio, con 15 gradi di temperatura, è quindi due su due per Larissa, che per l'ennesima volta quest'anno sfodera il proprio talento. Come agli Europei indoor di Istanbul, dove è riuscita ad agguantare l'argento all'ultimo salto, e come al Golden Gala di Firenze, dove ha vinto davanti al pubblico di casa. Ma in Svezia non comincia nel migliore dei modi con 6,26 (+0.9) e 6,27 (+0.5) per poi continuare con un nullo. Prima del quarto tentativo è settima in classifica. Ma arriva la zampata della campionessa: quando la pioggia concede una tregua, atterra a 6,67 (+0.6) per portarsi in testa.
Al quinto turno rinuncia, mentre la tedesca oro olimpico e mondiale Malaika Mihambo si avvicina pericolosamente con 6,66 (+0.2). Nella «Final 3» è di nuovo Larissa, 21 anni ancora da compiere e un carattere ormai da veterana, a mettere le cose in chiaro piazzando un 6,69 (+0.4) che sigilla il successo, dopo essere stata seconda domenica scorsa negli Europei a squadre con 6,66. Terzo posto della serba campionessa europea Ivana Vuleta a 6,58 (+1.1).
"È una grandissima emozione poter vincere un'altra tappa di Diamond League - dice poi Larissa - e sono molto felice di aver trovato la quadra in una situazione di difficoltà. All'inizio ho combinato qualche disastro, a causa della pioggia, ma poi sono riuscita a tirare fuori due buoni salti. Fare esperienza in cattive condizioni climatiche è importante, così come lavorare sugli errori, e adoro gareggiare in questo contesto con tutte le migliori al mondo”.
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