L’ex Moro stende il Pisa. Secondo posto alla portata

Spalti già caldi per il match di domenica: una partita da vincere, ma senza ansie

di MARCO MAGI
2 marzo 2025
L’attaccante Gianluca Lapadula

L’attaccante Gianluca Lapadula

Al Sassuolo i complimenti, al Pisa una promessa: lo Spezia farà il possibile perché non festeggi la promozione diretta. Quel secondo posto, dietro l’irraggiungibile team emiliano, è ancora alla portata degli spezzini. Ma diciamoci la verità, lo sarebbe stato in ogni caso, per tanti motivi. Certo, alla luce della sconfitta dei ragazzi di Inzaghi, il pareggio di Bolzano assume un valore leggermente maggiore. Ma poi, chi poteva essere il mattatore della squadra di Inzaghi, se non un ex aquilotto come Moro? Un gol importante per fissare un 1-0 davanti allo sguardo attonito di 7mila tifosi pisani, un esodo d’altri tempi, da altra categoria diciamo la verità.

Una rete pesante per il Sassuolo, che stabilisce definitivamente le gerarchie di questo campionato di Serie B. In vista del derby di domenica pomeriggio al Picco contro il Pisa, qualche pensiero sovviene nella mente. Intanto che gli attaccanti in maglia bianca, che non hanno per cognome Esposito, stanno deludendo sia nelle prestazioni che nella vena realizzativa. Difficile ipotizzare a inizio stagione che Di Serio e Colak avrebbero avuto quegli score e si mostrassero così ininfluenti nei match (l’ultimo del Druso è solo un esempio). Soleri, purtroppo, ha dovuto cedere con l’onore delle armi per un infortunio e conseguente operazione, mentre Falcinelli, beh, da lui, nessuno si è mai aspettato troppi gol. Il rientro di Lapadula dopo la squalifica, capita a proposito. Sicuramente questo stop avrà permesso all’esperto attaccante di ragionare e calarsi ancora meglio nella realtà Spezia/Serie B. Ci attendiamo da lui invenzioni in area e il supporto a un Pio Esposito che non può, sempre da solo, sovraccaricarsi l’impegno del reparto. Comunque vietato disperare dopo un periodo non proprio positivo, anzi, lo Spezia continua a costruire gioco, a far piovere cross a centro area, magari non è fortunato o non abbastanza preciso negli episodi, nelle occasioni che capitano o che crea. Non vogliamo poi parlare della calamita sui 18 pali colpiti dagli aquilotti, anche se questa volta, contro il Sudtirol, non è capitato. È soltanto per far comprendere a chi ha cominciato a scagliare i ’l’avevo detto...’ sotto forma di critica, che lo Spezia sta facendo un grande campionato, pur con una fase evidente di flessione (3 punti nelle 4 più recenti) nel dopo Platek. E aggiungiamo: la partita con il Pisa, non è la fine del mondo.

È da vincere e lo Spezia di D’Angelo farà il possibile perché vada così. Ma se così non sarà, scommettiamo che i tifosi applaudiranno comunque il gruppo? Non per eccesso di magnanimità, ma perché consapevoli che, in quel gruppo, nessuno trattiene neanche un briciolo di energia per sé.

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