L’Halley brilla più di tutti. Matelica aggancia la vetta

Battuta la Carver Roma nell’atteso scontro diretto: obiettivo centrato

di Redazione Sport
3 marzo 2025
Lorenzo Panzini con la maschera per proteggere il viso

Lorenzo Panzini con la maschera per proteggere il viso

HALLEY MATELICA

76

CARVER ROMA

69

HALLEY MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 10, Pali ne, Mentonelli 10, Dieng 17, Morgillo 4, Zanzottera 14, Riccio 12, Gaeta ne, Musci 7.

CARVER ROMA: Di Bello 7, Scianaro 2, Maiolo, Vitale 2, Lucarelli 6, Martino 30, Benincasa 8, Galli 7, Pagnanelli 7, Pizziconi ne.

Arbitri: Cosmin e Lucia

Parziali: 30-20, 18-11, 12-20, 16-18

CASTELRAIMONDO

Obiettivo centrato: l’aggancio in vetta è riuscito ai ragazzi di coach Antonio Trullo che ora, grazie a questo successo, hanno raggiunto la formazione capitolina al comando del Play In Gold. Ma non è stata impresa facile, seppur i matelicesi abbiano condotto il match per 35 minuti su 40. La Carver è partita meglio e si è portata subito avanti, poi la squadra di casa ha aggiustato il tiro e in un primo quarto scoppiettante ha chiuso sul +10. La compagine romana è rimasta stordita per tutta la seconda frazione di gioco e in avvio di ripresa, tanto da finire sotto anche di 22 punti. Dopodiché gli ospiti hanno stretto le maglie della loro difesa a zona e, sospinti da un indomito Martino (autore di 30 punti), hanno recuperato lo svantaggio fino al –9 di fine terzo quarto. Partita riaperta. Cosa aspettarsi dalla Halley? Un crollo ulteriore o una reazione? All’inizio degli ultimi 10 minuti di gioco è stato Panzini (in versione "uomo mascherato", ma non per il Carnevale) a togliere le castagne dal fuoco con due triple micidiali (63-51, 66-51), cui è seguita immediatamente una "bomba" di Dieng per un parziale di 9-0 (69-51) che ha tarpato le ali alla rincorsa capitolina. Ripreso coraggio, ecco la firma di Musci sotto i tabelloni e del solito Riccio dalla distanza: la Halley è tornata a volare ed è stata brava a tenere poi la Carver a debita distanza. Zanzottera ha messo giù la tripla del 76-63, regalando una "forbice" di sicurezza (+13) a due minuti e una manciata di secondi dalla sirena. Tuttavia, Martino non si è arreso e nei due conclusivi giri di lancette ha accorciato il passivo al di sotto della doppia cifra, fino al +7 della sirena. Insomma, una bella sfida fra due ottime squadre, ora padrone a metà di questo girone.

m. g.

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