L’hockey azzurro cambia. Un oro olimpico al timone

Nonostante le alte temperature, si inizia già a costruire il percorso per l’inverno e in particolar modo per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina del 2026. Il nuovo head coach della Nazionale di hockey sarà il finlandese Jukka Jalonen. Il coach guiderà gli azzurri per le Olimpiadi in programma tra due anni. L’Italia potrà contare su una guida esperta e con un curriculum di rilievo: Jalonen vanta un oro e un bronzo olimpici, oltre che tre ori, un argento e un bronzo mondiali vinti con la sua Nazionale. Dal 2007 ha guidato i finlandesi, con una pausa tra il 2013 e il 2018. Nelle prossime settimane verrà definito lo staff tecnico che accompagnerà e aiuterà l’allenatore. Di certo Jalonen porterà il suo vissuto e l’esperienza di una carriera iniziata nei primi anni ’90 quando, prima da assistente e poi da head coach, ha allenato l’Ilves e il Lukko, nella Liiga finlandese. Dopo gli esordi, ha iniziato a lavorare con la Nazionale giovanile e a svolgere i primi incarichi all’estero. Ha infatti allenato sia in Inghilterra, a Newcastle, che in Italia, all’Alleghe nella stagione 1998/99. Dal 2001 al 2007 è tornato in Liiga, prendendo in mano le redini dell’HPK, compagine della città finlandese di Hämeenlinna: qui, dopo tre medaglie di bronzo consecutive, nel 2006 vince il campionato e il Kalevi Numminen Trophy, riservato al miglior coach della stagione. Dal 2007 in poi, ha lavorato solo in Nazionale, portando, nel 2008, il primo storico oro olimpico al suo Paese.

Grazie ai vari successi, è stato premiato per due volte, nel 2011 e nel 2016, come miglior allenatore finlandese e nel 2012 è stato inserito nella Finnish Hockey Hall of Fame. Durante la pausa alla guida della sua Nazionale, tra il 2013 e il 2018, ha allenato per quattro stagioni in KHL, due anni lo SKA San Pietroburgo e altri due lo Jokerit. Da settimane Jalonen era stato individuato come il possibile successore di Mike Keenan e Mike Pelino. I due erano nel gruppo azzurro dal 2022: Keenan continuerà a collaborare con la Federazione, come consulente tecnico e strategico per il programma olimpico dell’hockey e nei rapporti con NHL e NHLPA.