Lo Spezia dei bomber al ’Braglia’. Mendes e Defrel cercano il riscatto
Le due punte del Modena da un lato, i big Pio Esposito e Lapadula dall’altro: è anche una sfida tra attaccanti

L’esultanza di Pedro Mendes dopo il gol nel derby di dicembre (fotofiocchi)
La visita del ’Diablo’ Granoche, con tanto di abbracci e saluti ai colleghi attaccanti, nascondeva in fondo un po’ di scaramanzia e ci mancherebbe altro. In quelle strette di mano a Defrel e Pedro Mendes, possa l’aura dell’ex bomber infondere nuova fiducia ai giocatori chiamati ad essere decisivi coi loro gol, fin qui mancati all’appello. La sfida nella sfida con Francesco Pio Esposito e Gianluca Lapadula (passato, presente e futuro della B e della A) sembra proprio momento ideale per il più classico dei colpi di reni nell’arco di una stagione, dopo giornate di astinenza. A Pedro il gol manca dal 14 dicembre scorso, due mesi esatti. Certo, non fu marcatura banale. La zampata alla Reggiana è entrata nella storia e ci rimarrà probabilmente per sempre. I problemi fisici hanno condizionato un mese e mezzo di percorso (oltre ad una fetta di preparazione estiva), da settembre ad inizio novembre e questa è una buona attenuante. Spesso è difficile essere Pedro Mendes in un Modena che fatica a coinvolgere la prima punta ma, tant’è, lecito ora aspettarsi gol pesanti dopo i tre segnati fin qui.
Una sola è invece la rete di Defrel, a Frosinone. Quattro sono gli assist, statistica che disegna un po’ il nuovo ruolo cucito per lui da Mandelli, ovvero supporto tecnico ai trequartisti piuttosto che punta unica e d’area di rigore. Per questo motivo il francese ha insidiato il portoghese nelle ultime settimane, per una questione puramente tecnica e legata alle rispettive caratteristiche. Hanno giocato insieme per alcuni minuti a Genova e anche quella sarebbe situazione da portare avanti per aiutare l’uno e l’altro a sbloccarsi ma vorrebbe dire rinunciare agli strappi di Caso. Scelte sempre complicate per un allenatore.
Giornalisticamente (e sappiamo che sia punto di vista spesso lontano dalla realtà) sarebbe piuttosto affascinante vedere da una parte i due canarini sfidare Esposito e Lapadula, i favoriti a guidare l’attacco di D’Angelo che prepara uno Spezia veloce sugli esterni (dove al Modena mancherà Di Pardo) per arrivare sul fondo e servire i due ’animali’ d’area di rigore. Il Modena ci arriverà diversamente. Con la verticalità e il gioco stretto, coinvolgendo i suoi giocatori migliori sempre. Metterla sul lancio lungo e sulla lotta, sarebbe scelta azzardata. Ad ogni modo, ciò che più interessa è che la squadra di Mandelli torni al successo e ci torni con i gol dei suoi attaccanti. Perché a loro si può chiedere tutto, ma la storia sarà sempre la stessa: sono i gol a segnare il destino di un attaccante.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su