Luna più Rossa della sorte. Randa rotta e inizio choc. Poi la rivincita in volata. Con Ineos si riparte dal 2-2
Louis Vuitton Cup: la barca italiana viene squalificata per un problema alla vela. Ma nella seconda regata, dopo le riparazioni, taglia la linea d’arrivo per prima. Il testa a testa con i britannici continua oggi: equipaggi in acqua dalle 14.
La Dea bendata prima tende la mano a Luna Rossa, le volta le spalle e poi lascia nelle mani dei suoi esperti velisti le sorti di una giornata dalle fortissime emozioni che fa il pari con il colpo di scena di ieri. La serie della finale di Louis Vuitton Cup è sul 2-2, con la barca italiana e Ineos ancora in perfetto equilibrio. A Barcellona il vento soffia forte, con raffiche superiori ai 22 nodi che fanno partire il valzer dei rinvii da parte del comitato di regata. I due equipaggi stanno così con le rispettive imbarcazioni prua a vento nell’attesa dell’ok, salvo poi iniziare un volo di prova sul foil.
Una mossa che costerà cara a Luna Rossa che durante la navigazione prima dell’ok al match race, rompe una delle stecche in carbonio della randa. Il problema è subito evidente, con James Spithill fuori dal pozzetto a fissare la rottura, con tanto di lacerazione della vela. Il tempo scorre e dopo diversi rinvii si va verso l’ok alla prima regata di giornata: non c’è dunque margine per la sostituzione in tempo, vista la necessità di ammainare anche il fiocco. Il sindacato tricolore non ricorre all’unico bonus di Delay a disposizione in queste finali e avvia le operazioni con lo Shore Team a bordo. Gli Umpires squalificano gli italiani per non essersi presentati sul campo di regata nei tempi stabiliti, con il punto che va a Ineos.
Inizia così l’attesa per la seconda prova, con nuovi rinvii. Luna Rossa intanto è pronta a tempo di record, con la nuova randa già alzata. Finalmente arriva il tempo di regatare, con l’equipaggio italiano capace di ritrovare la concentrazione e scacciare i malumori provocati dalla rottura di pochi minuti prima e rischiare subito fin partenza per mettere pressione ai britannici. La Silver Bullet esce davanti dal Gate del via, provando subito una prima fuga, con Ineos tuttavia determinata a rimanere a contatto con la barca tricolore. Parte così una guerra di incroci, con la navigazione ravvicinata che porta più volte Ben Ainslie a tentare di indurre in errore gli avversari e chiamare penalità, mai concessa dai giudici. Si arriva così alla prima boa con un distacco ridottissimo, solo 4’’ a favore di Luna Rossa che prende il lato di sinistra uscendo dalla manovra del primo cancello a 54 nodi di velocità, 102 km/h.
In poppa la Silver Bullet prova a scavare il solco ma anche in questo caso gli inglesi rimangono vicini, sfruttando a pieno il campo di regata in una giornata in cui la pressione di vento è uniforme e le raffiche arrivano addirittura a superare i 23 nodi. Pian piano Luna Rossa prova a guadagnare, fino al mezzo chilometro di vantaggio. In uscita dal quinto cancello il divario è di 19’’ ma inizia un lato complicato, con una chiamata sbagliata di Bruni e una serie di manovre in ritardo che riducono lo svantaggio di Ineos tanto da arrivare in boa accodate. L’ultima poppa è da fiato sospeso, con i britannici che prima tentano la separazione poi si mettono in coda per cercare il sorpasso in velocità. Luna Rossa tiene bene e chiude la regata con soli 4’’ di vantaggio, massimizzando però lo sforzo che porta la serie sul 2-2. "È stata una regata divertente, - il commento di Spithill - un bel testa a testa ravvicinato. Peccato per non aver disputato gara-3, siamo stati bravi a ritrovare la concentrazione". Si riparte oggi con i match race che riprenderanno dalle 14.
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