Maddalena più forte di tutto: "Non sento la stanchezza"
La Cini, jesina, si è laureata campionessa di beach tennis indoor nel 2023. Nel 2024 il titolo del padel marchigiano: "Ho creduto di non farcela".

Maddalena Cini, campionessa di beach tennis e padel
Jesina doc, Maddalena Cini è una delle atlete più poliedriche e vincenti del panorama marchigiano. Un palmares che parla da sé: campionessa nazionale di beach tennis indoor nel 2023, aveva già conquistato il titolo Mondiale nel 2019. Nel 2024 ha aggiunto al suo curriculum la vittoria degli assoluti di padel marchigiani per il secondo anno di fila in coppia con Laura Battistini, confermandosi atleta di riferimento in entrambe le discipline. Il Carlino l’ha intervistata.
Il 2024 è stato un anno molto intenso, che giudizio dà alla sua stagione?"È stata una stagione davvero straordinaria, che ha superato ogni mia aspettativa. Sia nel beach tennis che nel padel. Nel beach tennis, in particolare, ho conquistato quattro titoli italiani e il mondiale over 35, un traguardo che mi ha dato emozioni indescrivibili. Nel padel, poi, sono riuscita a vincere circa venti tornei Open a montepremi. Con la squadra ci siamo riconfermate campionesse regionali".
Quali sono stati i momenti più esaltanti e quali i più difficili da affrontare?"Il momento più esaltante è stato senza dubbio la vittoria del mondiale over 35. Conquistare un titolo così prestigioso a questa età ha un sapore particolare, è stata la ciliegina sulla torta di una stagione già ricca di successi. Verso febbraio ho attraversato una fase molto complicata, sia dal punto di vista fisico che mentale. Ho dovuto fare i conti con un calo di energia e, soprattutto, con la paura di non riuscire più a gestire il doppio impegno tra lavoro e sport".
Sotto quale aspetto crede di essere migliorata?"Il miglioramento più significativo l’ho notato nella gestione della pazienza e nella capacità di affrontare gli impegni quotidiani. Mi chiedo molto, forse troppo: ci sono settimane in cui non ho un solo giorno di riposo tra lavoro e competizioni, e inevitabilmente questo si fa sentire. Ma ho imparato ad accettare questi ritmi. La passione che provo quando scendo in campo è così forte da farmi superare la stanchezza. Ho anche acquisito una nuova consapevolezza: non sento più il peso di dover dimostrare qualcosa a qualcuno".
Progetti e obiettivi per il 2025?"Continuare su questa strada, mantenendo lo stesso entusiasmo e la stessa dedizione. Sono consapevole che sarà difficile replicare i risultati straordinari del 2024, ma questo non mi spaventa. Anzi, è uno stimolo in più per continuare a dare il massimo. Quest’anno compirò 37 anni, un’età che nel mondo dello sport viene spesso vista come un limite. Ma io non la penso così: finché avrò questa passione e questa voglia di mettermi in gioco, continuerò a dare il massimo in entrambe le discipline".
Andrea Pongetti
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