Mandelli e il rigore tolto: "Siamo stati penalizzati"
L’analisi del mister gialloblù: "Nel primo tempo la squadra ha fatto prestazione. Queste cose possono succedere nel calcio. Una partita che lascia l’amaro". .

Mister Paolo Mandelli e sullo sfondo Roberto Breda (fotofiocchi)
Prima di tutto, il tema della classifica. Perché, se vogliamo, la prestazione lasciata a Salerno è piuttosto simile ad alcune proposte di recente e allora si deve iniziare a fare i conti con graduatoria e calendario: "Sappiamo che non dobbiamo mai perdere lo sguardo da ciò che accade dietro di noi – ha commentato Mandelli – a differenza di altri anni, mancano quelle due o tre squadre che a questo punto del campionato avevano mollato. L’obiettivo principale resta quello". Il tecnico canarino ci offre, così, lo sguardo giusto che serve tenere da qui alla fine. Parlare di playoff era stato ambizioso, ma quando perdi così tante occasioni diventa complicato. La trasferta di Salerno racchiude diversi punti di riflessione: "Nel primo tempo la squadra ha fatto prestazione – ha continuato Mandelli – abbiamo retto il loro impeto iniziale. Nel secondo tempo avevamo preso il controllo e sembrava fosse indirizzata dalla nostra parte ma non siamo stati bravi a punirli quando dovevamo. L’episodio del rigore dato e poi tolto è stato penalizzante. Sinceramente non capisco, mi sfugge qualcosa, dovrò dare un’occhiata al regolamento si vede. Non possiamo controllare queste cose, è vero, ma ci stanno penalizzando e non è la prima volta. La partita avrebbe preso una piega diversa. Il gol preso è rocambolesco, con una deviazione fortuita. Sono partite che lasciano l’amaro, fanno male, ma bisogna avere la forza di capire che nel calcio queste cose posso succedere, mandiamo giù il boccone amaro e ci andiamo a riprendere nella prossima quello che ci è stato tolto".
La solita impressione è che ci siano circostanze nelle quali i limiti emergano in maniera molto evidente. Soprattutto nella fase difensiva, anche se i canarini anche davanti hanno mancato l’appuntamento con il gol che avrebbe cambiato tutto: "Non so se manchi cattiveria, non mi sembra ci fossero avvisaglie di pericoli – ha concluso Mandelli – possiamo parlare anche un pelo di fortuna, il loro tiro sarebbe finito tra le braccia di Gagno. Il Modena ha fatto la partita, è venuto a Salerno con rispetto ma anche con personalità, abbiamo fatto buone cose e peccato non aver capitalizzato in quei momenti. Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più in quello. Fai una partita così e non concretizzi, qualcosa è mancato. Fortuna, cattiveria... possiamo chiamarla come vogliamo. Io penso che la fortuna vada ricercata nel calcio, però qualcosa ci è mancato sicuramente. Palumbo? Ha fatto una gara di ripresa".
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