Mandelli e un primo tempo nullo: "Inaspettato, bisogna capire i motivi"

Il mister: "Svagati no, forse eccessiva carica emotiva. Qualcosa di positivo? Che non abbiamo perso"

di ALESSANDRO TRONCONE
3 marzo 2025
Paolo Mandelli durante la gara col Cosenza giocata ieri al Braglia (fotofiocchi)

Paolo Mandelli durante la gara col Cosenza giocata ieri al Braglia (fotofiocchi)

"Il primo tempo è stato brutto. Siamo stati nulli un po’ in tutto". Inizia da queste parole l’analisi di Mandelli, dall’ammissione di cosa non è andato: "Per quanto, abbiamo avuto il merito di rimanere in partita – ha continuato il tecnico – pur avendo giocato male. Conta poco guardare le posizioni, la tattica, i numeri perché in queste condizioni non riesci a combinare nulla, salta un po’ il banco. Il giorno precedente, in rifinitura, ho interrotto la partita prima perché i giocatori andavano ad una intensità molto alta e hanno fatto tutta la settimana così. Il primo tempo è inaspettato, cercheremo di capirne i motivi, anche come responsabile io stesso in quanto allenatore. Svagati? No, svagati no. Bisogna capire se i giocatori sentivano tanto la possibilità di avere di fronte un treno importante, a volte l’eccessiva carica emotiva ti carica la testa. Il Cosenza, al contrario, magari non aveva nulla da perdere anche se si trova all’ultimo posto. Mi sento di difendere i giocatori, il nostro obiettivo era quello di spingere anche il pubblico fin da subito, invece ci siamo ritrovati nelle condizioni opposte per cui mi prendo il secondo tempo di coraggio, non ci stavamo a perdere e di positivo c’è questo: non abbiamo perso".

Qualche riflessione tattica, però, era da fare. In particolare su Caso, Defrel e Palumbo: "A Cittadella abbiamo giocato 3-5-2 con Caso e Defrel che hanno fatto sfracelli – ha spiegato Mandelli – col Cosenza sono stati in difficoltà. Giocando con le due punte, hanno facoltà di muoversi dove trovano lo spazio. Le loro sostituzioni? Speravo di dare una scossa. In queste situazioni cambi per dare un’impronta diversa – prosegue l’allenatore dei gialloblù –, Defrel e Caso devi coinvolgerli col palleggio e non era giornata per essere pericolosi così, quindi ho inserito due punte di peso. Abbiamo concluso con Kamate e Bozhanaj, più Palumbo. Antonio ci ha abituato a prestazioni di livello altissimo, se incappa in una giornata infelice va in difficoltà come sono andati in tanti. Parlare di un singolo non ha molto senso, avessi avuto il miglior Cristiano Ronaldo anche lui avrebbe fatto male nel nostro primo tempo".

Ora le due trasferte campane con Salernitana e Juve Stabia, non esattamente tranquille. Ma la classifica non va peggiorata, anzi: "Non abbiamo mai smesso di guardarci dietro – risponde Mandelli – in questo campionato non devi mai perdere di vista niente. Le ultime prestazioni ci avevano fatto alzare lo sguardo, ma restiamo vigili", termina il mister.

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