Marcell Jacobs alla conquista di New York, e annuncia: “Sarò agli Europei indoor”

Il campione europeo dei 100 metri mette in calendario per l’8 febbraio la seconda gara della stagione. Sfida lanciata a Bromell e Hughes

di Redazione Sport
23 gennaio 2025
Marcell Jacobs, a New York la sua seconda gara dell'anno

Marcell Jacobs, a New York la sua seconda gara dell'anno

Roma, 23 gennaio 2025 – Due gare in sei giorni, un campionato europeo (indoor) nel mirino. Parte di scatto il 2025 di Marcell Jacobs: il campione europeo dei 100 sarà tra le star dei Millrose Games di New York nei 60 metri indoor, in programma nella serata italiana di sabato 8 febbraio: start alle ore 22.22, diretta sui canali Sky Sport come tutte le altre tappe Gold del World Indoor Tour.

Per l’azzurro delle Fiamme Oro, due volte campione olimpico a Tokyo, oro mondiale a Belgrado nei 60 indoor, si tratterà della seconda uscita dell’anno, dopo l’esordio previsto a Boston per il 2 febbraio. A New York Jacobs sarà chiamato ad un’altra sfida di altissimo livello: annunciati anche lo statunitense Trayvon Bromell, il britannico Zharnel Hughes, il giapponese Abdul Hakim Sani Brown.

Non sarà un anno olimpico, ma è una stagione comunque densa di impegni. Dai Mondiali di Tokyo agli Europei Indoor. In un’intervista rilasciata a Citius Mag, lo sprinter allenato in Florida da coach Rana Reider ha confermato l’intenzione di partecipare agli Euroindoor di Apeldoorn (Olanda) in calendario tra il 6 e il 9 marzo: “I miei obiettivi immediati per il 2025 includono una buona prestazione agli Europei indoor e la costruzione di solide basi per la stagione all’aperto - ha detto - La costanza e il miglioramento in ogni gara sono le mie priorità e il mio obiettivo è raggiungere il massimo nei momenti giusti, proprio come ho fatto nel 2024”.

Quanto ai Mondiali di settembre in Giappone: “Tornare a Tokyo sarà speciale, conservo così tanti bei ricordi - ha aggiunto - Spero di portare la stessa energia e sicurezza ai Mondiali: è un’opportunità per dimostrare quanto sono cresciuto come atleta dalle Olimpiadi. I 100 metri sono diventati decisamente più competitivi da Tokyo in poi: la profondità del talento è incredibile, con tanti atleti capaci di correre sotto i 10 secondi. Ogni gara sembra una finale”.

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