Modena Muro per Palumbo nel giorno verità
Il piano della società e le lusinghe del Sassuolo inviate all’entourage del giocatore. Oggi si chiude il mercato. Decisiva la volontà del fantasista

Sette gol, nove assist: una stagione super per Antonio Palumbo (fotofiocchi)
Per come Mandelli ha disegnato il suo Modena, la partita di sabato mostra esattamente quali siano le caratteristiche di questa squadra. Uomo contro uomo in difesa, senza grosse paure. Fulmineo in ripartenza, perché capace di scatenare la velocità di Caso in profondità. Tutto è ancor più evidente quando di fronte c’è una formazione intenta a giocarsela, la partita. Cremonese e Mantova, ad esempio. Ma è capitato anche con la Carrarese agli albori, oppure con il Pisa. E poco importa se si subiscono delle reti, i canarini da qualche tempo sanno segnare con continuità e i risultati diventano spesso corposi di gol. La vittoria sul Mantova è linfa, rasserena la classifica (dietro stanno cominciando a macinare punti, ad eccezione del Cosenza) e permette di lavorare con buona pace dei sensi, senza dimenticare che la trasferta di Genova sarà altro snodo principale di questo febbraio.
Ci abbiamo girato un po’ intorno, ma era ovvio volessimo arrivare alla domanda delle domande: a Marassi, con o senza l’uomo del momento? Di Antonio Palumbo se n’è parlato per giorni e se ne parlerà ancora fino alla mezzanotte, al gong del calciomercato che si svolgerà nelle stanze dello Sheraton Hotel di Milano, dove Andrea Catellani si trasferirà per oggi. Lì, oltre a portare a termine operazioni secondarie riguardanti giovani calciatori, incontrerà inevitabilmente Francesco Palmieri e Giovanni Carnevali, uomini del mercato neroverde.
Riassunto delle puntate precedenti. Prima del match con il Mantova, il Sassuolo ha manifestato grande interesse per Palumbo e lo ha fatto attraverso l’entourage del giocatore, tant’è che al Modena non era arrivata alcuna offerta ufficiale. Tuttavia, il corteggiamento è sempre stato reale e certamente Palumbo una riflessione l’avrà fatta, più o meno concreta. Dal canto suo, il club di Rivetti, come sempre specificato in questo gennaio anche di fronte all’offerta della Sampdoria (dove va Abiuso, in prestito con diritto di riscatto), di privarsi del numero 10 voglia non ne ha, non ne aveva settimane fa e non ce l’ha ovviamente ora che siamo a poche ore dalla fine. Difficile anche fare una valutazione del cartellino (il cui contratto ha scadenza nel 2028) a ridosso del rush finale. In precedenza il Modena non si sarebbe seduto al tavolo se non per una base che girerebbe intorno ai 4 milioni, figuriamoci ora che Palumbo ha toccato quota 7 reti e 9 assist, confermandosi il migliore per coinvolgimento nelle azioni di squadra.
Il Sassuolo potrebbe insistere oggi mettendo sul piatto più o meno la metà e inserendo una contropartita, in modo da esonerare il Modena dalla ricerca disperata del sostituto (si parla di Volpato ma chissà che i canarini non possano rituffarsi su Simone Verdi, voglioso di vestire la maglia canarina nonostante un ingaggio fuori portata). Questo, però, è il campo delle ipotesi. Le possibilità che il Modena decida di privarsi di Palumbo sono poche, tutto cambierebbe se effettivamente il giocatore esprimesse la sua volontà già ora, senza attendere giugno quando la storia, forse, cambierà. L’unica cosa certa è che oggi sarà una lunga, lunghissima giornata. Pensieri e speranze si spostano a Milano anche se, lo ribadiamo, il Modena ha alzato ampiamento il muro: Palumbo, nelle intenzioni canarine, non si tocca.
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