Modena Non si guarisce dal ’mal di trasferta’

La formazione gialloblù tra quelle che meno hanno raccolto fuori casa. Genova l’ultima conferma di un trend dai numeri inequivocabili

di ALESSANDRO BEDONI
11 febbraio 2025
Un Battistella rammaricato e, sullo sfondo, la gioia doriana (fotofiocchi)

Un Battistella rammaricato e, sullo sfondo, la gioia doriana (fotofiocchi)

Avete un bel da cercare in vocabolari ed enciclopedie. Il cosiddetto ‘mal di trasferta’ non si trova in nessun tomo, ma quando si prova ad analizzare il perchè questo Modena non riesce a ingranare la marcia superiore in questo difficile torneo di serie B, sembra essere proprio questa sindrome la principale responsabile dell’andamento ondivago dei gialli. Sin qui ovviamente abbiamo scherzato sul nome di questo male che non si trova ovviamente in nessun trattato, ma che rimane comunque in un lessico calcistico di antica memoria. Ma veniamo ai numeri, sempre fedeli testimoni del rendimento di una squadra.

Sinora i canarini hanno giocato tredici gare lontano dal Braglia, ottenendo soltanto dieci punti, un terzo esatto di quelli accumulati complessivamente in venticinque giornate: il tutto frutto di cinque sconfitte (l’ultima sabato scorso a Marassi con la Samp), sette pareggi e un solo colpo corsaro. Ecco, questo è forse il punto principale; la truppa gialloblu è quella che, in compagnia di Mantova, Salernitana e Carrarese, è quella che ha vinto di meno lontano dalle mura amiche. E il rimpianto aumenta se si pensa alle occasioni in cui Palumbo e compagni sono andati vicino a sbancare uno stadio altrui, ma sono stati raggiunti negli ultimi minuti di gara, leggi Catanzaro all’88’, Cosenza all’80’ e Cremona all’89’. Va bene che l’unico colpo in trasferta dei gialli è stato bel derby di Reggio Emilia, che ha avuto un valore storico (il segno due mancava da oltre settant’anni) e soprattutto di grande soddisfazione per la tifoseria, ma è altrettanto vero che ha fruttato tre punti come per ogni vittoria. Aggiungiamo, e non tanto per buttare sale sulla ferita ma per solo valore statistico, che se guardiamo a tutto l’anno solare 2024 il Modena, oltre al sopracitato derby del Mapei, ha vinto fuori casa soltanto in una occasione, all’ultima giornata del campionato scorso sul campo del già retrocesso Lecco, in una partita che, con i gialli già salvi aritmeticamente da una settimana, ha avuto nella sostanza poco più del valore di un test amichevole.

In soldoni, affinchè il Modena trovi finalmente quella quadra che sta cercando, occorre assolutamente trovare qualche colpo lontano dal Braglia. Soprattutto perchè, con le caratteristiche di gioco che ha la squadra, certamente più abile in ripartenza che nell’attaccare le difese schierate, dovrebbe sfruttare meglio queste doti. Intanto, prima della prossima trasferta, arriva al Braglia lo Spezia, sul cui terreno la sconfitta fu fatale a Pierpaolo Bisoli, poi si andrà a Cittadella, formazione che fa della poca pressione dell’ambiente la più grande forza, e che ha un rendimento opposto a quello dei gialli, leggi ben sei colpi in trasferta controbilanciati da sole due vittorie al Tombolato. Sarà il caso di provarci?

Infermeria Il difensore Alessandro Di Pardo ne avrà per almeno due settimane: lesione distrattiva di primo grado al bicipite femorale della coscia destra.

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