Modena Quante occasioni perse, ma c’è tempo

Il deludente pareggio con il Cosenza come la gara di Genova e il Frosinone. Le dieci giornate che mancano offrono ancora ampi margini

di ALESSANDRO TRONCONE
4 marzo 2025
Bozhanaj e compagni al termine della partita di dome. nica pareggiata con il Cosenza ultimo (fotofiocchi)

Bozhanaj e compagni al termine della partita di dome. nica pareggiata con il Cosenza ultimo (fotofiocchi)

di Alessandro TronconeLe occasioni mancate, perdute, si trasformano presto in rimpianti crudeli. Premesso che il tempo, seppur poco, per non rimpiangerle definitivamente c’è ancora, il rammarico di ciò che è stato lasciato per strada è realtà ben assodata. Il pari con il Cosenza, come pure sottolineato da Mandelli, lascia aperto il tema forse più chiaro, il motivo più limpido che sta dietro alle occasioni perse dal Modena per certificare un salto di qualità: la mentalità. La quale non fa rima con ’poco impegno’, attenzione. Ma con il limite caratteriale che si manifesta tutte le volte che ai canarini viene richiesto un passo in avanti più o meno decisivo.

È capitato domenica con i lupi, giunti al ’Braglia’ per raccogliere i cocci di una stagione alle ortiche ma con carattere, nonostante le condizioni critiche. È capitato a Genova con la Sampdoria, all’interno di una prestazione povera di momenti da ricordare dopo il tris a tratti superlativo con il Mantova di nemmeno una settimana prima. È successo nella sciagurata gara interna con il Frosinone, pareggiata in superiorità numerica sempre al cospetto di una compagine disastrata e ora risollevata parzialmente da Paolo Bianco. Ne parlò Fabio Gerli al termine di quella gara, dell’incapacità di fare un balzo. La partita d’andata con il Cosenza è un ulteriore esempio, in quel caso il Modena fu anche molto impreciso davanti alla porta e le occasioni per il successo le aveva create eccome. Ci limitiamo a prendere in considerazione l’avventura di Mandelli, tralasciando la parentesi iniziale con Bisoli nella quale i problemi sono stati anche altri.

Le gare citate hanno rappresentato quasi sempre momento chiave per provare un piccolo strappo in avanti. Il Modena è ora a ridosso della zona playoff ma parlarne può risultare rischioso, stando a quanto visto ad ampio raggio, pur elogiando il percorso di Mandelli (perché va elogiato). Lui stesso, da ex calciatore, sa che il carattere, la personalità e la mentalità non sono cose che si possono comprare al supermercato o creare in pochi mesi. Così si spiegano i passaggi a vuoto o, volendo precisare, approcci che difficilmente ci si aspettava. Quante volte il pubblico canarino ha assistito a primi tempi dal ritmo basso. Il tempo è ancora dalla parte del Modena, 10 partite sono un piccolo campionato nel campionato e vanno accompagnate dalla positività. I finali di stagione in crescendo lasciano anche spazio a riflessioni più serene in vista delle decisioni estive per la stagione che verrà, ma prima o poi uno scatto andrà fatto. Le capacità tecniche non mancano, ma dovrebbero andare di pari passo con le capacità mentali.

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