Nel 2024 e 2025 la sede nelle regioni colpite dalle alluvioni. Cervia e Argentario. Open d’Italia al top
L'Open d'Italia del Golf si terrà nelle regioni più danneggiate dalle alluvioni del 2023: Emilia Romagna e Toscana. Un'occasione per rilanciare il turismo sportivo e per richiamare l'attenzione di sportivi e appassionati di tutto il mondo. Un'edizione speciale per l'81ma edizione dell'Open d'Italia.

L’Emilia Romagna e la Toscana, due tra le regioni più danneggiate dalle alluvioni nel 2023, saranno le sedi dei prossimi Open d’Italia del Golf. Così ha deciso il consiglio della Federgolf. A darne notizia il presidente Franco Chimenti ieri nel corso della conferenza stampa. "Il golf italiano ha un grande cuore, nei momenti difficili è sempre presente. Siamo orgogliosi di portare il nostro più importante torneo prima a Cervia e poi all’Argentario in due regioni che hanno e stanno dimostrando una forza incredibile, andando oltre le difficoltà. Sono sicuro che questi due Open d’Italia contribuiranno a rilanciare il turismo sportivo".
Così, dopo tre anni a Roma culminati con il successo della Ryder Cup i riflettori del golf mondiale si sposteranno in Emilia Romagna, dal 27 al 30 giugno 2024, dopo 31 anni di assenza. E in Toscana nel 2025. "Questo appuntamento sportivo conferma la reputazione di una regione capace di ospitare eventi di rilievo internazionale, dalla Formula 1 alla Coppa Davis – ha detto Stefano Bonaccini –. Negli stessi giorni la Romagna sarà attraversata dal Tour de France, per la prima volta al via dall’Italia. Un appuntamento duplice che richiamerà l’attenzione di sportivi e appassionati di tutto il mondo". Quella all’Adriatic Golf Club sarà l’81ma edizione dell’Open d’Italia, uno degli appuntamenti più attesi del DP World Tour, circuito nel quale ad oggi si sono garantiti la presenza ben sette azzurri.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su


