Paolo Mandelli celebra la vittoria a Bari e il gol decisivo di Defrel
Paolo Mandelli esalta la vittoria a Bari e il gol di Defrel. Palumbo sostituito per infortunio, Kamate si distingue.

Cenno d’intesa di Mandelli a Palumbo dopo il rigore del 2-0 (fotofiocchi)
Gli scappa un sorrisetto, quelli che si concedono solo in determinate giornate: "Ma intanto guardiamo alla vittoria di Bari e godiamocela, abbiamo ottenuto qualcosa di bello anche per i 251 che sono venuti a sostenerci. Ci godiamo il successo, non abbiamo tempo di pensare ad altro".
Fa parte del ruolo, Paolo Mandelli i piedi sa come mantenerli ben saldi, nonostante l’evidente gioia trattenuta internamente. È probabilmente il periodo più roseo della sua gestione, per risultati e qualità espressa: "Sono anche contento per come sono arrivati i gol – ha continuato – con azioni costruite in un certo modo. Abbiamo calato un po’ l’attenzione e l’ho detto ai ragazzi, abbiamo subito il gol sul finire del primo tempo e mancava ancora tutto il secondo ma non ci siamo solo difesi, avremmo potuto chiuderla con il terzo gol. Merito della squadra che ha acquisito una maturità importante nel finale di stagione. Volata playoff? I ragazzi hanno sofferto durante il campionato, si sono conquistati quello che adesso hanno e li vedo allenarsi con la voglia giusta senza bisogno di ulteriori stimoli. Il derby ne ha tanti, speriamo ci sia tanta gente, non abbiamo bisogno di numeri o altre cose per cercare le motivazioni".
Sulla sostituzione di Palumbo: "Da qualche settimana gioca con il ginocchio fasciato – ha concluso –, si allena e non si allena, ma fa di tutto per esserci perché vuole essere protagonista. Ha calciato male una palla e ha sentito fastidio, da professionista quale è ha capito di non poter dare il suo contributo e ha chiesto il cambio Kamate è logico non abbia le stesse caratteristiche, tuttavia, ha fatto vedere numeri importanti, scelte giuste, ha corso e lottato, sia lui che tutti gli altri subentrati si sono calati bene nella gara". La firma di Defrel sul successo canarino, atteso da 13 anni. È la terza marcatura dell’ex Sassuolo, vicino anche alla doppietta personale con una conclusione da fuori di poco a lato nella ripresa: "Una grande azione, la palla è arrivata sul lato destro a Gerli, il portiere l’ha respinta e io non ricordo nemmeno come l’ho colpita ma è andata dentro e va bene così – ha sorriso Defrel – durante la carriera mi sono trovato meglio come seconda punta, ma il ruolo di punta centrale fatto a Bari mi è piaciuto molto perché ho aiutato i miei compagni nella fase offensiva. La mia condizione è migliorata, il gol arriva quando stai bene. Mi sono sentito carico, correvo bene, ho lottato e questo è un buon segno per le ultime partite. Gli allenamenti ci hanno fatto fare il salto di qualità. Dopo Salernitana e Juve Stabia c’era qualcosa che non andava anche nelle partitine tra noi, lo abbiamo capito e abbiamo alzato i ritmi e penso si sia visto".
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