Pecco, rabbia e sfortuna. "Il mio giro più veloce?. Rubato da errori di altri». Volano i fratelli Marquez

Bagnaia bloccato prima da una bandiera gialla inesistente, poi da Morbidelli. La direzione gara si scusa con Ducati: "Ma il tempo cancellato non si restituisce". Alex (Gresini) il più veloce in Thailandia, Marc passo record. Alle 9 la Sprint. .

di RICCARDO GALLI
1 marzo 2025
Pecco Bagniaia nella prove in Thailandia è stato beffato da un errore dei giudici

Pecco Bagniaia nella prove in Thailandia è stato beffato da un errore dei giudici

La legge dei Marquez accende il 2025 della MotoGp. Primo Alex, il fratellino terribile (e motivato) con la Ducati del team Gresini. Secondo Marc (con la Ducati ufficiale), che tempo di fine pre-qualifiche a parte, ha dimostrato – nella giornata delle prove del Gp della Thailandia – di avere già un super feeling con la Desmosedici.

E Pecco? Come è andato Pecco? Al di là di una non esattamente esaltante intesa con la nuova moto, il debutto di Bagnaia nel primo weekend della stagione è stato un susseguirsi di intoppi sfortunati. Scena numero uno: il giro veloce (che gli avrebbe impedito di finire tredicesimo e quindi fuori dalla Q1) gli è stato cancellato da una bandiera gialla... inesistente.

Scena numero due: il rallentamento, improvviso, di Morbidelli che (per un’altra bandiera gialla fantasma), che gli ha fatto perdere un altro giro lanciato e in qualche modo costretto a un rallentamento pericoloso.

Tutto male, insomma per Pecco, che ha riceveto sì le scuse da coloro che gli hanno rovinato la giornata, ma alla fine è stato comunque costretto ad archiviare un venerdì che più nero non si può.

"La direzione gara – parole del direttore di pista Mike Webb – ha ricostruito il fatto che la bandiera gialla è stata esposta erroneamente nel giro cancellato a Bagnaia. Ciò è dovuto a un errore umano. Siamo molto dispiaciuti per questa spiacevole situazione e per l’effetto che ha avuto sul weekend di Pecco. Ci scusiamo...".

Scuse che Bagnaia incassa con rabbia, visto che (ovviamente) avrebbe accettato molto più volentieri che al posto delle parole che profumano quasi di presa in giro, gli venisse restituito il gioro veloce ’bruciato’ da quella bandiera con non doveva esserci.

"I marshall (gli uomini della sicurezza lungo la pista ndr) – accusa Bagnaia – non sapevano come spegnere le luci e allora le hanno accese tutte. Il giro, il mio giro, era valido, ma alla fine nessuno è in grado di restituirmelo". Situazione paradossale, legata a un regolamento che non prevede una ’correzione’ e neanche l’annullamento di un giro segnato da un pilota con la bandiera gialla esposta.

Quindi il vaffa rifilato a Morbidelli (dopo la brusca rallentata proprio davanti a Bagnaia), pagato dal pilota del Vr46, con una penalizzazione di tre posizioni.

"Accetto la penalità – dice il Morbido –. E’ stato pericoloso. Ma quanto è successo è particolare: i piloti davanti a noi hanno pensato che c’erano ancora delle bandiere gialle e hanno rallentato molto. Quando sono arrivato ho rallentato anche io e mi sono spostato dalla traiettoria".

E torniamo alle ’sensazioni’ che la prima giornata della Thailandia ha consegnato alla MotoGp.

Il passo di Marc Marquez è già quello del possibile vincitore (oggi nella Sprint e domani in gara).

"Volevo iniziare bene – dice – e ci sono riuscito. Il passo gara è già il... migliore".

Da appalausi anche le prestazioni di Bezzecchi (Aprilia), quarto e protagonista di una scivolata che l’ha penalizzato e soprattutto di Pedro Acosta (Ktm). Pedrito è stato il più veloce (terzo) alle spalle dei fratelli Marquez e in gara potrebbe davvero essere la sorpresa più bella.

Restando in Ktm, ma nel team Tech3, ecco le prime, primissime, difficoltà di Bastianini, sempre lontano dai tempi dei migliori e a fine prequalifiche solo 19’.

Problematico anche il venerdì di Di Giannantonio (Pertamina-Vr46).

Il programma. Oggi (tutti orari italiani), alle 9 la Sprint Race. Domani le gare: Moto3 (ore 6); Moto2 (ore 7.15), MotoGp (ore 9).

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