Perugia a caccia del primo bis. Cangelosi studia bene le scelte

Tre gare imporranno il turn over ma non domani: i biancorossi non hanno mai vinto due gare di fila

di FRANCESCA MENCACCI
7 marzo 2025
L’attaccante biancorosso Ryder Matos

L’attaccante biancorosso Ryder Matos

Tre gare in sette giorni chiamano il turn over. La rosa, adesso quasi al completo, consente a Cangelosi di poter valutare e scegliere con più serenità. Quali saranno i calcoli del tecnico biancorosso? La sfida più vicina è sempre quella più importante a prescindere dall’avversario? Sulla carta la gara più complessa delle tre è quella di martedì al "Curi" contro la Torres, ma con un successo contro il Milan Futuro, domani, la pratica salvezza potrebbe dirsi quasi archiviata. Il Perugia va a caccia del bis, delle due vittorie consecutive che non ci sono mai state in questa stagione. L’allenatore sicuramente opterà per la migliore formazione domani, con le scelte che dipenderanno anche dalle condizioni di alcuni giocatori. Giraudo non è al meglio, si può quindi ipotizzare un impiego di Leo contro i rossoneri in attesa di recuperare il terzino per martedì. Al centro della difesa ci sarà da capire se Dell’Orco darà piena disponibilità per tutte e tre le gare. In questo caso può venire in soccorso Riccardi: il difensore è reduce da un lungo stop, potrebbe quindi darsi il cambio con il centrale, con Amoran che rappresenta una soluzione valida per tutte le gare. A centrocampo, invece, Giunti e Joselito saranno chiamati agli straordinari. Domani dovrebbe scattare la conferma anche per Broh, con Torrasi e Bartolomei pronti a dare supporto. In attacco, invece, Seghetti non ha ancora pienamente recuperato, l’attaccante potrebbe strappare una convocazione ma partirà dalla panchina. Sulle fasce c’è scelta: contro l’Ascoli Cangelosi ha scelto Matos e Kanoutè ma Cisco ha segnato, Lisi è subentrato. L’allentore dovrebbe comunque confermare la coppia del Curi a meno che non vengano impiegati tutti e tre dall’inizio con Kanoutè al centro dell’attacco per dare un po’ di respiro a Montevago. C’è ancora una seduta per tirare le somme.

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