Pozzecco punta su Divincenzo e Fontecchio per una nazionale vincente agli Europei
Il ct Pozzecco mira a costruire una squadra compatta per gli Europei, con l'aggiunta di Divincenzo e il ritorno di Fontecchio.

Gianmarco Pozzecco, 52 anni, è sulla panchina della la nazionale dal’estate del 2022 Nel tondo la nuova maglia prodotta da Macron che gli azzurri vestiranno agli Europei
di Massimo SelleriUna nazionale che punti a un risultato importante ai campionati europei di fine agosto. Spinta anche dalla nuova maglia, che ieri è stata presentata nella sede dell’azienda bolognese Macron, il ct Gianmarco Pozzecco ha come obiettivo quello di costuire una squadra compatta alla quale aggiungere il "passaportato" Donte Divincenzo. "Intanto sono stato contento - spiega il Poz- di aver letto il messaggio di Simone Fontecchio appena si sono conclusi i playoff Nba. Non vede l’ora di tornare in nazionale e questo deve essere il nostro spirito. Per quanto riguarda le questioni burocratiche, sia Gigi Datome che Salvatore Trainotti, stanno seguendo l’iter burocratico del passaporto con grande attenzione. Una volta che saprò quali sono i giocatori eleggibili, farò le mie convocazioni. Voglio costruire un gruppo forte che non necessariamente è la somma dei giocatori più forti, ma è quello dove i suoi componenti giocano meglio insieme".
La squadra rispecchia spesso l’identità del suo allenatore e se nel 2023 il ct era stato troppo spontaneo, nel 2024 si è contenuto in modo eccessivo. "Di questo i ragazzi ne hanno sicuramente risentito. È vero sono stato un po’ troppo abbottonato l’anno scorso in Porto Rico. Posso garantire che questa estate avrò il fuoco dentro e che trasmetterò questo fuoco alla squadra".
Le convocazioni terranno conto di quello che succederà anche in questo mese dove la maggior parte degli azzurri è impegnata nei playoff italiani. La necessità di avere un gruppo esperto abbassa le possibilità di una chiamata per i giovani come l’ala Saliou Niang in forza a Trento, nonostante la sua sia una stagione da incorniciare. "Il livello di questi playoff è molto alto - conclude il ct - e questo è anche il frutto del buon lavoro fatto dagli allenatori. Nel mio ruolo non dovrei schierarmi, ma ognuno di noi ha delle preferenze, per cui non nascondo le mie per Brescia. Peppe Poeta ha fatto un lavoro incredibile e io penso che presto diventerà uno dei migliori allenatori di questo sport. Purtroppo gioca contro Trieste, che è la mia città per cui il mio cuore è un po’ diviso, ma resta tutta la mia stima per Peppe".
Piccola postilla per quanto riguarda il 3x3 azzurro, che questa estate inizia il suo cammino verso i Giochi Olimpici di Los Angeles del 2028. Grazie all’opera dell’ex capitano della Fortitudo Stefano Mancinelli, oggi consigliere federale delegato per questa disciplina, la guardia di Brescia Amedeo Della Valle farà parte di questa avventura.
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