Remco le Roi, bis storico

A Evenepoel la gara in linea dopo la crono: neanche un guasto nel finale lo ferma .

di ANGELO COSTA -
4 agosto 2024

Sabato, giorno da Evenepoel: una settimana dopo la crono, il belga (nella foto) conquista pure la prova su strada. Mai visto alle Olimpiadi: anche la storia vuole la sua parte. Sullo spettacolare circuito parigino che transita tre volte davanti al Moulin Rouge, il giovane favoloso del ciclismo fa il can can: quando entra in azione, a 38 chilometri dall’arrivo, si capisce subito come andrà a finire. Da lì in poi si corre per le altre due medaglie: le prende entrambe la Francia, con Madouas e Laporte.

Velo pietoso sulla spedizione italiana: si vede Viviani, che fa un buon allenamento per la pista entrando in un’azione da lontano nella prima metà di gara, di Bettiol e Mozzato non c’è traccia.

E’ uno spettacolo Parigi, che si riversa nelle strade per veder le bici, è uno spettacolo la corsa, è uno spettacolo Remco Evenepoel. Terzo al Tour, oro nella crono e nella strada nel giro di tre sabati: anche nel suo caso, dicendo marziano non si esagera. Poteva diventare un grande calciatore, ha scelto di esser campione su due ruote: a 24 anni contava già due Liegi, una Vuelta, un mondiale su strada e uno a crono, tappe nei tre grandi giri. Ora, rialzatosi da un brutto incidente a inizio aprile (lo stesso di Vingegaard, per lui costole e spalla rotte) aggiunge il podio al Tour e i due titoli olimpici: non male, il ragazzino.

Il Remco-show inizia quando si esaurisce l’unico tentativo di Van der Poel, marcato stretto dall’altro belga Van Aert: quando li riaggancia, Evenepoel tira dritto. Da lì in poi riprende e stacca tutti quelli davanti: fa da solo, perché a quel passo nessuno è in grado di aiutarlo. L’ultimo a cedere è Madouas, a 15 dall’arrivo: di lì in poi a spezzare la monotonia del volo del belga fra due pareti di folla c’è solo una foratura nel cortile del Louvre, 4 all’arrivo, digerita in fretta grazie all’ampia dote. Così Evenepoel può fermarsi sul traguardo e farsi immortalare davanti alla Tour Eiffel: il Re(mco) dei Giochi è lui.

Ordine d’arrivo: 1) Remco Evenepoel (Bel) km 272 in 6h 19’34’’ (media 43,012), 2) Madouas (Fra) a 1’11’’, 3) Laporte (Fra) a 1’16’’, 4) Valter (Ung) st, 5) Skujins (Let) st, 11) Van der Poel (Ola) a 1’49’’, 23) Bettiol a 2’20’’, 50) Mozzato a 7’23’’.

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