Sei Nazioni, è già febbre

Azzurri in Coppa del Mondo, ma parte la caccia al biglietto per l’Olimpico

25 settembre 2023
Sei Nazioni, è già febbre
Sei Nazioni, è già febbre

Mentre la nazionale è impegnata nella Coppa del mondo e sta preparando la sfida agli All Blacks di venerdì a Lione (cambio nella rosa, Luca Bigi infortunato lascia il posto a Marco Manfredi), il rugby azzurro guarda già avanti.

Ventiquattro anni, venticinque edizioni. Un quarto di secolo perché il Guinness Sei Nazioni entrasse stabilmente nella cultura sportiva italiana. Febbraio e marzo, per gli sportivi italiani e per il colorato popolo del rugby europeo, fanno rima con Sei Nazioni. Sette settimane, quindici incontri, quasi centocinquant’anni di storia in campo tra Roma, Edimburgo, Twickenham, Dublino, Cardiff e Parigi. Indotti a sette zeri, decine di migliaia di tifosi in movimento, ettolitri di birra, la nomea di “più grande torneo di rugby al mondo” conquistata meritatamente sul campo dal 1883, anno della prima edizione, ad oggi.

E anche se in Francia è in corso il Mondiale, il popolo del rugby sta pianificando le trasferte invernali nelle sei Mecche del Torneo. Nel 2024, per Roma e per gli Azzurri che dopo il Mondiale cambieranno allenatore – via il kiwi Crowley, arriva Gonzalo Quesada, primo argentino sulla panchina azzurra – gli appuntamenti sono due, prima giornata in casa all’Olimpico contro l’Inghilterra, quarto turno il 9 marzo contro la Scozia.

Nel mezzo l’Irlanda a Dublino e la Francia a Lilla, poi si finisce in Galles, due anni dopo la meta innescata da Capuozzo e finalizzata da Padovani che nel 2021 ha regalato agli Azzurri la prima vittoria al Principality Stadium, la casa dei Dragoni.

Pronostici? Inutili, ogni partita fa storia a sé. Ma l’atmosfera è sicura: la Peroni e il Terzo Tempo Peroni Village a Roma, la Guinness a Dublino, i francesi con basco e gli scozzesi con il kilt, le notti post-rugby di Cardiff, la festa del rugby internazionale che attraversa le sei Capitali e che da sola varrebbe il prezzo del biglietto: quelli per le due partite dell’Italia si trovano su TicketOne, e su TicketOne soltanto. Il mercato parallelo esiste, soprattutto in UK: meglio diffidare e visitare ticketone.it, magari anche con una certa urgenza perché se i tifosi italiani tendono ad aspettare gennaio per acquistare, l’orda di fans d’Oltremanica preferisce garantirsi i posti migliori molto, molto prima e tra Inghilterra e Scozia sono già staccati circa ventimila biglietti per l’Olimpico.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su