Sfida fratricida al ’francese’ Giani. L’Italia affronta il suo totem. Semifinale nella tana di Ngapeth

’Giangio’ riporta alla memoria la generazione di Fenomeni e la delusione di Atene 1996 con l’Olanda Balaso: "Il tifo sarà tutto per loro, ma abbiamo tutte le carte in regola". Squadre in campo alle 20.

di DORIANO RABOTTI -
7 agosto 2024
L’Italia affronta il suo totem. Semifinale nella tana di Ngapeth

L’Italvolley ora sa di potere tutto nel torneo (Instagram federazioneitalianapallavolo)

dall’inviato

Due giorni dopo una partita epica contro il Giappone, l’Italia si trova di fronte al suo totem. Non è la prima volta, che gli azzurri vedono Andrea Giani da avversario, ma questa è sicuramente l’occasione in cui conta di più. Alle 20 di stasera l’Arena Paris Sud 1 sarà un ribollir di tifo, quasi tutto francese, e per quanto strano sembrerà, il Giangio sarà il profeta di quell’onda.

E non c’è niente da fare, la memoria intreccia i fili come vuole lei e non puoi fare a meno di ricordare che proprio il Giangio attaccò quell’ultima palla impossibile sull’asta che diede il titolo all’Olanda nel ’96, la cicatrice più evidente sul cuore di tutta la generazione dei Fenomeni e di chi ha palpitato per loro. Altre volte ci siamo andati vicini, a quell’oro, ma quella è la delusione che brucia di più.

Ora, non è giusto pretendere dai ragazzi allenati da Fefè De Giorgi di saldare un debito di chi è venuto prima di loro: Giannelli e compagni stanno facendo un lavoro straordinario proprio perché hanno iniziato a scrivere una storia nuova, perché sono stati capaci vincendo il mondiale due anni fa di smarcarsi da un’eredità scomoda.

Stasera non sarà facile per niente. Non solo perché Giani conosce benissimo tutti i nostri pregi e soprattutto i nostri difetti. La Francia merita i favori del pronostico per due semplici motivi. Il primo è che arriva da campione in carica, il secondo è che giocando in casa avrà sicuramente una spinta in più.

Il terzo si chiama Earvin Ngapeth, il Maradona del volley. La Francia è forte in tutti i ruoli, pensare che basti fermare l’ex campione di Modena sarebbe un errore gigantesco quanto il talento dello schiacciatore transalpino. Però i palloni decisivi di solito vanno a lui, che non salta più tantissimo ma ha una capacità tecnica e una grinta che compensano il problema in modo clamoroso.

La Francia arriva a questi Giochi dopo aver vinto anche la Nations League qualche settimana fa, quindi la sua forza non è un ricordo di Tokyo, ma qualcosa di molto presente. Negli scontri diretti recenti i galletti hanno vinto due volte.

Ma questo è un altro film, lo sanno loro e lo sappiamo noi. Gli azzurri hanno sicuramente fatto il pieno di fiducia dopo l’incredibile rimonta contro il Giappone, come spiega il libero Fabio Balaso: "Abbiamo fatto un’impresa, riuscendo prima a riportare il match dalla nostra parte e poi ottenendo la qualificazione alla seminale. È stato qualcosa di incredibile. Per me si tratta della prima Olimpiade e ovviamente un po’ di tensione e agitazione si sono fatte sentire. Saperle gestire però fa parte del nostro mestiere. Sicuramente ci aspetterà un’altra battaglia. Sono i padroni di casa, vorranno difendere a tutti i costi il titolo davanti al proprio pubblico. Anche loro hanno vinto il quarto di finale in rimonta 3-2. Il nostro è un gruppo giovane con tanti esordienti all’Olimpiade, ma che ha tutte le carte in regola".

Andiamo a vederle.

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