Sofjia Yaremchuk stabilisce il nuovo record italiano alla Maratona di Londra
L'azzurra Yaremchuk segna 2h23:14 alla Maratona di Londra, mentre Crippa si ferma tra il 30° e 35° km.

L'azzurra Yaremchuk segna 2h23:14 alla Maratona di Londra, mentre Crippa si ferma tra il 30° e 35° km.
La maratona di Londra premia l’azzurra Sofjia Yaremchuk (nella foto) che firma il nuovo record italiano in 2h23:14. Settima al traguardo con una condotta regolarissima e sempre nella top ten delle elite runners, la portacolori dell’Esercito abbassa di due secondi il suo primato nei 42,195 chilometri stabilito il 3 dicembre 2023 a Valencia. Una prestazione esemplare, sempre sul piede di 3:23-3:26 ogni mille metri e il miglior riscontro ottenuto a metà della gara (3:20). Una prestazione che vale intrinsecamente più di quanto rilevato dai tempi ufficiali, considerando che la corsa con partenze separate tra uomini e donne ha costretto l’azzurra a gestire in solitaria le fasi cruciali e la rimonta nella seconda metà.
La gara di Yeman Crippa si è interrotta tra il 30° e il 35° km. L’ultima rilevazione collocava l’azzurro delle Fiamme Oro in undicesima posizione al passaggio del 30° km con un minuto e diciotto secondi di ritardo sul folto gruppo di testa (nove atleti), in linea con la proiezione sul record italiano. Una gara in cui Crippa ha tenuto sempre posizione tra l’undicesimo e il dodicesimo, sul piede di 2:58, per poi rallentare dopo la mezza (1h01:55).
Il successo è di Sabastian Sawe che trionfa in 2h02:27 alla seconda maratona della carriera, con la decima prestazione assoluta all-time e seconda della maratona di Londra, miglior risultato mondiale 2025. Dietro Sawe, debutto straordinario del primatista mondiale di mezza maratona, l’ugandese Jacob Kiplimo, secondo con il record nazionale di 2h03:37. Per completare il podio, arrivo a due con il keniano Alexander Mutiso, vincitore un anno fa, che prevale in 2h04:20 sull’olandese Abdi Nageeye, che firma con lo stesso tempo il primato nazionale e la quarta prestazione europea di sempre.
Nelle gare wheelchair, lo svizzero Marcel Hug dopo Boston conquista anche Londra (1h25:25). Secondo, il giapponese Tomoki Suzuki in 1h26:09, terzo a replicare il podio di Boston lunedì scorso, l’olandese Jetze Plat (1h26:49). Ancora Svizzera nella sfida femminile, vinta per la terza volta londinese da Catherine DeBrunner con il record della gara in 1h34:18.
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