Tamberi ritrova un sorriso dopo le lacrime: "Esco sconfitto, ma la mia vittoria siete voi"

Gimbo ringrazia gli italiani che si sono stretti attorno a lui: "Avete trasformato una delusione e un fallimento in un’impresa" .

di LEO TURRINI -
12 agosto 2024
Tamberi  ritrova un sorriso dopo le lacrime: "Esco sconfitto, ma la mia vittoria siete voi"

Gianmarco Tamberi, 32 anni

dall’inviato

Cosa resta della… Gimbeide? Sì, della ossessione multimediale che ha trasformato l’Olimpiade di Tamberi in una resa inzuppata nelle lacrime?

Ecco, forse rimane soltanto l’ultimo post sui social. Questo: "Voglio solo dirvi grazie.... Grazie a tutti voi perché state trasformando, con le vostre parole, in un impresa quello che io vivo dentro di me come una delusione ed un enorme fallimento. Grazie di essermi stati al fianco e per avermi sostenuto in una settimana fisicamente ma soprattutto mentalmente devastante. Grazie perché seppur consapevole di uscirne sconfitto, ora che questa agonia è finalmente finita, una piccola vittoria riesco a vederla, e questa vittoria siete voi".

E poi: "L’infinità di persone che ha creduto in me, nonostante tutto, mi commuove. Avrei voluto vincere anche solo per voi, per rendervi fieri di me come mai prima d’ora. Ma vi garantisco che in questo momento, leggervi e sentirvi comunque orgogliosi anche solo per averci provato, riempie una parte di questo grande vuoto che ora sento dentro. Grazie dal profondo del mio cuore a tutti voi".

Perché. E fin qui siamo nel contesto tipico dei social, nella illusione (perché è una illusione, fidatevi) di avere un rapporto diretto con le masse. Ma questa è una opinione rigorosamente personale, ci mancherebbe.

In sospeso rimangono le domande formulate nei giorni scorsi, mentre lo psicodramma si sviluppava pubblicamente.

Cosa non ha funzionato nella preparazione (non tecnica, per carità) di Gimbo? Cosa si è spezzato nel suo fisico, nel suo corpo, tra l’Europeo del 2,37 (poco più di un mese fa, con quella misura qui avrebbe vinto l’oro) e il flop a 2,27? C’entra l’alimentazione, c’entra l’ossessione per il peso, oppure che?

Temo non lo sapremo mai. A Tamberi spetta una gratitudine infinita. È uno dei più grandi nella storia dell’intero sport italiano. E merita un finale diverso. Con qualche spiegazione in più, magari.

Un finale come quello che si prefigura, e probabilmente gli augura, il presidente della Fidal, Stafano Mei: "Quello di Gimbo non è un epilogo secondo me, perché non finisce qua. E’ chiaro che il suo sogno era vincere due Olimpiadi di fila e non so se lui vorrà e potrà continuare fino a Los Angeles. La ferocia con cui ha inseguito questa finale è comunque qualcosa di ammirevole", ha detto il numero uno dell’atletica azzurra.

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