Venerdì la prima allo stadio Braglia. Santoro al rientro dopo la squalifica. In arrivo un Bari in cerca di riscatto
Esordio in campionato, giorno successivo. Passata con una buona dose di antiacido il bruciore di stomaco e la delusione, vuoi...
Esordio in campionato, giorno successivo. Passata con una buona dose di antiacido il bruciore di stomaco e la delusione, vuoi per la sconfitta sul campo del Sudtirol, vuoi soprattutto per la rete annullata dal Var a Palumbo che avrebbe regalato ai gialli il pari in extremis alla fine di un match che, al netto degli episodi, ha comunque visto un Modena meno brillante di quello che ci si sarebbe aspettato. Avviso ai naviganti più che mai doveroso: passare dalla grande euforia del post Napoli all’umore più nero dopo il match del ’Druso’ è da considerarsi eccessivo e certamente poco saggio. Soprattutto quando mancano qualcosa come trentasette (!) partite da giocare. E al tempo stesso è giusto guardare quelle cose che non sono andate e che hanno fatto precipitare le quotazioni del famoso bicchiere, in tanti tifosi rientrati un pizzico delusi dalla trasferta altoatesina, dal mezzo pieno al mezzo vuoto. Detto questo, per dirla alla Julio Velasco, la partita a cui ora bisogna pensare non è più quella di Bolzano ma quella di venerdì sera al Braglia contro il Bari.
Un Bari che certo non ha iniziato meglio la stagione, vista la pesante debacle casalinga ad opera di una Juve Stabia che è andata a sorpresa a sbancare il San Nicola. Pier Paolo Bisoli è allenatore troppo navigato per non aver preso appunti su una sconfitta che potrebbe, parole sue, anche essere stata salutare, e che comunque ha insegnato ancora una volta che nelle gare di serie B la fine c’è soltanto dopo il triplice fischio, e che non è stato certo il caso di abbassare la tensione nei minuti finali, visto che il gol di Rover è arrivato giusto allo scoccare del novantesimo.
La settimana entrante, oltre a restituire al centrocampo gialloblù Santoro, che ha scontato la squalifica, la cui mancanza si è sentita non poco al ’Druso’, consegnerà al tecnico di Porretta la ‘convocabilità’, passateci il termine, di Defrel e soprattutto di Pedro Mendes, leggi i due più roboanti acquisti dell’estate. In attesa che il mercato regali un altro esterno, magari giusto qualcuno che sappia adeguatamente mettere in mezzo quei palloni che sabato sera prima Gliozzi poi Abiuso dovevano andarsi a cercare in una lotta sulla trequarti che non è certo il loro mestiere.
Venerdì si troveranno di fronte due squadre che non devono sbagliare, e il Modena, sia pur con una più che prevedibile invasione in curva ospiti di aficionados pugliesi, avrà tutto il resto del Braglia dalla sua parte. Per far risalire le quotazioni del famoso bicchiere di cui si diceva all’inizio...
Alessandro Bedoni
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