Verso la sfida di sabato in Veneto. Il duo Bozhanaj e Battistella per sostituirlo. Mandelli ha anche un’altra opzione: Kamate

L’unico precedente che ha visto i gialloblù giocare senza il loro numero dieci col Sudtirol a fine dicembre.

di ALESSANDRO TRONCONE
17 febbraio 2025
L’unico precedente che ha visto i gialloblù giocare senza il loro numero dieci col Sudtirol a fine dicembre.

L’unico precedente che ha visto i gialloblù giocare senza il loro numero dieci col Sudtirol a fine dicembre.

Certo che pensare all’intera prestazione di Genova e al secondo tempo con lo Spezia, un po’ fa strano. Soprattutto se si pensa che tra un evento e l’altro erano trascorsi solo sette giorni. Sette giorni e 45 minuti per essere precisi, perché nemmeno l’approccio di sabato al Braglia è stato dei migliori ma squadra seria e caparbia è colei che riesce anche a rimediare in corso agli errori e quindi, come si è detto, quel punto rientra di diritto nella categoria ’punti preziosi’. Tuttavia, dormire sonni tranquilli non è ancora una opzione. A Cittadella il Modena si giocherà una buona fetta di relax futuro, considerato il calendario: Cosenza in casa il 2 marzo e poi la doppia trasferta consecutiva campana con Salernitana e Juve Stabia tra l’8 marzo e il 15. Si capisce in automatico quanto sia significativo il periodo che verrà. Qui tutti hanno un obiettivo da raggiungere e concedere un tempo o addirittura entrambi all’avversario trattasi di rischio che nessuno può più permettersi, Modena compreso. L’attenzione di Mandelli si alzerà ulteriormente in questi giorni perché ci sarà un problema in più al quale porre rimedio, ovvero l’assenza di Palumbo. Non capita quasi mai (l’unica volta con il Sudtirol, a fine dicembre, anche in quel caso per squalifica) di dover fare a meno del ’10’, attraverso il quale passa il gioco canarino da quando questo campionato è sorto in agosto. Contro gli altoatesini (ed era assente pure Caso), Mandelli aveva optato sempre per il doppio trequartista con Bozhanaj e Battistella. Così sarà anche sabato in Veneto e le possibilità sono più o meno simili perché Battistella rientra dalla squalifica e l’albanese dall’influenza. Nell’arco del tecnico c’è però un arco nuovo e … pazzo. Qualche lampo di freschezza Kamate lo ha fatto vedere con lo Spezia (foto), rischiando anche di essere decisivo se avesse indovinato uno degli ultimi dribbling o servendo Santoro al centro, in quel contropiede finale. Lanciarlo fin da subito vorrebbe dire affidarsi a due velocisti dietro a Defrel o Pedro e, forse, non è prerogativa che rientra nel piano tattico immediato di Mandelli. Potrebbe servire un giocatore capace di legare il gioco, un po’ come fa Palumbo e per questo il recupero di Bozhanaj o l’arretramento di Defrel con Mendes titolare sembrano le opzione al momento più in voga. Certo è che si tratta di un evento raro e in quanto tale le riflessioni saranno più attente di quanto si possa pensare. Perché è questo il momento nel quale il Modena si gioca la fetta forse più importante del suo relax primaverile.

Alessandro Troncone

Continua a leggere tutte le notizie di sport su