Zandalasini trascina l’Italia, stesa la Serbia

Europei, esordio col botto per le azzurre a Bologna: stasera (21) subito la Slovenia per ipotecare il passaggio ai quarti di finale

di MASSIMO SELLERI
19 giugno 2025
Cecilia Zandalasini, 20 punti ieri

Cecilia Zandalasini, 20 punti ieri

Italia

70

Serbia

61

ITALIA: Keys 4, Pasa, Verona 4, Zandalasini 20, Pan 2, Cubaj 11, Madera 6, Santucci 5, Fassina ne, Andrè 8, Spreafico, Trimboli. 10 All. Capobianco

SERBIA: Raca, Rosic 2, Anderson 16, Mitrovic 2, Nogic 19, Tuduric, Jankovic 3, Boricic, Popovic 2, Dugalic 6, Katanic, Djordjevic 11. All. Maljkovic

Arbitri: Marques, Alcaraz, Proc.

Note. Parziali: 19-18; 30-39; 43-56. Tiri da due: Italia 17/38; Serbia 16/31. Tiri da tre: 8/21; 6/18. Tiri liberi: 12/16; 11/16. Rimbalzi 35; 29.

BASKET DONNE

BOLOGNA

C’è un solo aggettivo per descrivere le ragazze dell’Italia: bravissime. Solo loro, lo staff tecnico che le allenate e pochi altri potevano credere che sarebbero riuscite nell’impresa di battere la Serbia e, invece, non solo le azzurre ci sono riuscite, ma se si esclude un blackout nella prima parte dell’ultimo periodo hanno disputato la partita perfetta, a dimostrazione di come questa squadra possa togliersi parecchie soddisfazioni se mantiene questa umiltà.

Quando a 5’26“ dalla fine del terzo quarto Cecilia Zandalasini infila i liberi del +12 (34-46) dal campo arriva la conferma che Andrea Capobianco è riuscito a plasmare un’anima all’interno del gruppo e che questo spirito è più forte della maggiore fisicità delle avversarie. La partita è ancora lunghissima ma ormai la "Zanda" ha trovato il modo di essere leader senza togliere luce alle altre e in un parquet che lei conosce molto bene, avendo giocato qui a Bologna per tre stagioni, è come se per lei tutto fosse più facile. Le azzure giocano anche di intelligenza e quando si accorgono che le avversarie hanno qualche problema con la condizione fisica, le attaccano sistematicamente per lucrare tiri liberi. Anche dà lì arriva il +15 (39-54) firmato dall’altra regina della casa, quell’OlbisAndrè che qui non ci ha solo giocato, ma ci è anche cresciuta.

La Serbia a perdere, ovviamente non ci sta, e all’inizio del quarto periodo ridue lo svantaggio sul 58-50. Subito sospensione per Capobianco, ma la reazione si fa attendere tra una botta e l’altra. per 5’’Italia non segna e si becca un parziale di 13-0, quanto basta per mangiarsi tutta la dote e andare in parità (58-58), poi la brillantezza riappare. Con 2’34“ Lorela Cubaj chiude un gioco da tre punti (60-63), le slave perdono palla e Stefania Trimboli mette a segno la tripla che sa di vittoria. Il cronometro scorre, le avversarie delle azzurre hanno perso la loro lucidità, mentre dall’altra parte la Zanda mette a segno la tripla che vale il 60-69. Mancano 55“ alla fine, adesso il sogno davvero diventato realtà.

Oggi (ore 21) si replica con la Slovenia che ieri è stata sconfitta dalla Lituania.

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